Tante critiche, anche proprio da queste pagine, ma Kimi Raikkonen nel Gp d'Ungheria ha rispolverato le sue credenziali di campione del mondo con una performance mostruosa.

Maurizio Arrivabene, che da sempre sostiene Kimi ed ha forzato per il suo rinnovo, ha esaltato la prestazione del suo pilota, soprattutto dopo l'errore strategico che in qualifica non gli aveva permesso di accedere al Q3. 

Il campione del mondo 2007 ha interpretato la gara con una cattiveria che sembrava scomparsa, a suon di giri veloci, con una strategia aggressiva, sfidando Max Verstappen per il quinto posto anche quando ha perso parte della sua ala anteriore dopo aver toccato la parte posteriore della Red Bull.

"Sono molto contento perché Kimi ha dimostrato di non essere solo l'ultimo campione del mondo con la Ferrari, per niente", ha detto Arrivabene.

"Domenica, era davvero, davvero un combattente".

Anche le dichiarazioni di Raikkonen sono cartina tornasole di una cattiveria ritrovata mettendo in evidenza la delusione per non aver conquistato il quarto posto a causa di una difesa "non corretta" da parte di Verstappen.

"Ho avuto una macchina molto buona ma purtroppo, dopo Sabato, eravamo in una posizione in cui non siamo riusciti a ottenere i risultati corrispondenti alla macchina che avevamo. Sapevamo quando abbiamo iniziato la gara che non sarebbe stato facile. Abbiamo fatto più o meno il massimo che si poteva. Se fossi riuscito a superare Max sarebbe già stato meglio, ma ciò non è accaduto e così abbiamo finito in sesta posizione. E' un po' deludente perché la macchina stava funzionando bene ed era piacevole da guidare"