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08/09/2001

Prospettive Mondiali n.8/2001


Articolo di Rombo Formula1.it
Nella Formula Caos solo Michael Schumacher ha un piano ben preciso

E io che credevo che dopo il mondiale di Schummy mancassero i temi da discutere... invece, benvenuti nella formula caos, dove solo a Maranello hanno le idee chiare. In particolare, Michael Schumacher ha un piano, che sono in grado di rivelare.
MICHAEL SCHUMACHER E IL SUO PIANO VITTORIE PER GLI ULTIMI 4 GP: "Una per Corinna, Una per Gina Maria, Una per Mick e Una per la squadra"

Schumacher ha vinto anche questa gara (e fanno 52, la quinta volta a Spa, come Senna), ha tutti i mezzi per poter vincere anche a Monza e far terra bruciata nei prossimi GP, fratello e Montoya permettendo. La Ferrari, con Schumacher, ha talmente tanto margine da permettersi di avere problemi (la vite che si perde durante le messe a punto del sabato mattina) e vincere il giorno dopo. Il tedesco è assolutamente sereno e fa paura agli avversari con la sua sola presenza: al primo via si pianta Frentzen (che era al suo fianco in seconda fila); poi al secondo giro di formazione si pianta Montoya (in pole, davanti a lui); al terzo giro suo fratello (in prima fila) resta sui cavalletti.

L'asso tedesco va per la sua gloriosa strada, che lo porta temporaneamente sulla copertina di Time Magazine e stabilmente in una nota cittadina del nostro Paese, la cui economia è fatta di ceramiche - il cui mercato pare tiri - e automobili; la Ferrari va bene anche su strada perchè il suo fatturato è cresciuto del 17% nel primo semestre 2001.
Anche un altro pilota è andato per la sua strada... e gliè andata decisamente bene.

 

I PROTAGONISTI DEL GRAN PREMIO DEL BELGIO 2001
LUCIANO BURTI, IL MIRACOLATO; GIANCARLO FISICHELLA, PILOTA DOTATO di ADEGUATO MANICO

Domenica, dopo l'incidente di Burti, abbiamo capito che Lassù Qualcuno Ama la Formula Uno e non gradisce affatto che i piloti si facciano del male.
Ricapitoliamo l'incidente. Burti e Irvine secondo me non hanno capito l'uno le intenzioni dell'altro; il brasiliano si tocca con Irvine, perde il musetto e si ritrova con la sospensione rotta, e in assenza totale di direzionalità, il muro (di gomme) direttamente dinanzi a lui alla folle velocità di 250 kmh. L'urto è veramente terrificante, tutto ciò che succede dopo + il film del terrore che accompagna sempre questo tipo di incidenti, con il pilota che non esce dall'abitacolo e la paura che attanaglia tutti - in pista, sulle tribune, in televisione e soprattutto Eddie Irvine che in quel momento è l'ombra di se stesso. Luciano se l'è cavata in un modo egregio, e il mondo della F1 esce da questa situazione veramente a testa alta perchè l'abitacolo della Prost è rimasto intatto e questo ha evitato traumi che non fossero escoriazioni e una leggera - e inevitabile visto il tipo di urto - commozione cerebrale. Pare che oggi (sabato 8 settembre) Burti torneràa casa dall'ospedale. La Fia è riuscita a portare le F1 a uno stadio di sicurezza assolutamente elevato, al punto che dopo l'incidente di Burti qualcuno, all'interno degli uffici tecnici delle Case automobilistiche, ha motivo per cominciare a compiere interessanti riflessioni: in fin dei conti, qui in F1 c'è un ritrovato tecnologico che consente di garantire la sostanziale incolumità fisica a persone che hanno incidenti a velocità enormi. Visto il numero di morti per incidenti stradali, forse dalle corse può arrivare un contributo, certo non risolutivo, alla sicurezza delle persone sulle strade. Non sarebbe, del resto, la prima volta che questo accade.

Ma torniamo alla gara, alla terza partenza: Pronti, via, Michael Schumacher davanti, Barrichello attardato (2-0 per il tedesco sul brasiliano), Ralf Schumacher in posa plastica sui cavalletti (del tipo: "ma che ci faccio io qui?") e dietro al tedesco il missile Fisichella. Il romano è competitivo al massimo; segno evidente che su questa pista, che è di pilotaggio, può esprimersi e che la Benetton comincia a dare segni di ripresa. Sta di fatto che Fisico è restato per ben 28 giri davanti a Coulthard e se al 28 giro non ci fosse stato un doppiaggio probabilmente Giancarlo avrebbe retto dignitosamente fino alla fine in 2a posizione

REVISIONE DI ALCUNE TRA LE DOMANDE CHE HO PROPOSTO NEL NUMERO PRECEDENTE DELLE "PROSPETTIVE"

Domandone iniziale:

Quali tendenze prenderanno forma già da Spa per la stagione 2002?

DOPO SPA - Assodato che la Ferrari è la squadra da battere per il 2002 mi viene da pensare che un ruolo di primissimo piano possa essere assunto dalla Williams. Tuttavia, la debacle organizzativa che è avvenuta alla terza partenza di Spa mi lascia dei dubbi, perchè si dimostra ancora una volta che per vincere il mondiale di Formula Uno occorre avere un'organizzazione che funziona come un orologio svizzero. Del resto anche la McLaren ha dei problemi: indipendentemente dalla situazione piloti, sta veramente sbagliando tutto e dovrà rivedere certi suoi processi interni se vuole essere competitiva. Come comprimarie occorre vedere bene cosa succederà alla Renault, alla Jordan, dove l'anno prossimo Fisichella vorrà dimostrare a Briatore quanto vale (tanto) e soprattutto alla Sauber; quest'ultima non potrà contare a lungo su Raikkonen che è uomo-mercato e, a meno che non scoppi nel frattempo, è destinato, nell'arco di uno-due anni, a un team di vertice

Ferrari

1. Ce la farà Rubens Barrichello ad arrivare secondo nel mondiale piloti?

DOPO SPA - Temo di no, Schumacher SPAdroneggia SPAvaldamente SPAventando gli SPAuriti avversari (e se è per quello SPAventa anche il suo compagno di squadra) con un dominio SPAziale che li lascia SPAesati e che li fa sembrare SPAriti.

Al di là degli scioglilingua, occorre che Rubinho si dia una mossa come fece a Hockenheim nel 2000, che fu veramente temibile. Deve aiutarsi da solo.

2. La Ferrari doppierà la McLaren nel mondiale costruttori?

DOPO SPA - Questo è quasi sicuro. In questo momento Schumacher sta doppiando Coulthard nel mondiale piloti, volete che non riesca anche nel Costruttori?

Williams

1. Juan Pablo Montoya riuscirà a vincere una gara?

DOPO SPA - Se non si pianta alla partenza, se il box non entra in stati di confusione, se la frizione tiene, se continua ad essere così concentrato .... sì. Se una sola di queste condizioni si rivela non vera, no. Rimane un grande, visto che pochissimi ostacoli sono in questo momento a lui imputabili

Jordan

1. Alesi riuscirà a "entrare in palla" con la nuova macchina?

DOPO SPA - Jean entra SPArato in pista e fa venire gli SPAsmi ai compagni di squadra, tant'è che dopo il ritiro Trulli si sentiva SPAcciato. E poi dicono che Jean è vecchio...

Bar

2. Qual è il futuro a lungo termine di Jacques Villeneuve?

DOPO SPA - Questa è l'ombra del Jacques Villeneuve che conosciamo, e il progetto BAR a meno di una svolta decisiva va secondo me incontro a serie difficoltà.

Goletto Piero Giuseppe