Il pilota inglese della Mercedes analizza con attenzione l'andamento altalenante delle prestazioni della sua monoposto ed è convinto che i suoi ingegneri abbiano risolto i problemi che lo hanno afflitto a Sochi o a Monaco.
A pochi giorni dal prossimo Gp di Azerbaijan sembra evidente che l'ambiente Mercedes abbia ritrovato fiducia e sicurezza. Dopo le parole di Wolff ("Abbiamo la monoposto più veloce"), anche le dichiarazioni di Hamilton fanno trasparire una certa sicurezza.
"Abbiamo avuto un ottimo fine settimana a Montreal ma non possiamo prevedere cosa succederà a Baku è una pista molto liscia un po’ come Sochi. Nonostante tutto, credo che abbiamo imparato dagli errori commessi a Monaco, dunque se ci comporteremo come abbiamo fatto in Canada penso che potremo lottare per il Mondiale e smetterla di fare le montagne russe in ogni gara.
Hamilton ricorda ancora un inaspettato calo di performance anche in una stagione dominante come quella del 2015, in particolare quello che successe nel Gp di Singapore: “lì accadde qualcosa di ignoto, dopo due settimane ancora non sapevamo cosa fosse successo. Questa volta invece il lavoro del team e degli ingegneri ha fatto sì che scoprissimo cosa non andava sulla monoposto dopo qualche giorno. Siamo arrivati in Canada consci delle nostre possibilità e del modo in cui avremmo potuto evitare i precedenti errori“.
La Ferrari comunque sembra non sia rimasta a guardare e nei prossimi giorni sapremo se i rumors che vedono l'introduzione di una nuova specifica del motore da portare in pista proprio a Baku siano vere. In ogni caso sicuramente anche Raikkonen avrà a disposizione la versione evoluta con 10CV in più già usata da Vettel in Spagna e Canada.