Dopo la bocciatura della protezione a cupolino shield la FIA ha deciso di adottare fin dalla prossima stagione il sistema di protezione Halo. In tanti si sono espressi negativamente ed in particola modo Niki Lauda che ha sinteticamente detto che "è una scelta sbagliata".
"Bisogna prendere le decisioni giuste in certe situazioni. E L’Halo è quella sbagliata. Stiamo cercando di avere monoposto velocissime per essere più vicini agli spettatori e attrarne di nuovi. Ma in questo caso stiamo distruggendo il nostro lavoro con questa mossa. L’Halo distrugge il DNA delle monoposto di F.1. La FIA ha reso la F.1 molto più sicura. Hanno eliminato anche il pericolo di eventuali ruote volanti dopo gli incidenti grazie all’introduzione dei cavi di ritenzione. I rischi per i piloti sono diventati davvero minimi. C’è una soluzione migliore dell’Halo. Ne sono sicuro al 100%. Altrimenti non avremmo provato tre idee differenti. Sarebbe stato più sensato andare verso una direzione capace di non snaturare l’aspetto delle monoposto, magari introducendola nel 2019. E’ così semplice.. Non c’è motivo di fare cose che poi rimpiangeremo più tardi“.
Ad analoghe critiche la FIA ha già risposto ricordando che non tutte le parti "danneggiabili" delle monoposto sono ancorabili tramite cavi e che gli stessi cavi non hanno una affidabilità del 100% (vedi Indycar). Il sistema di protezione della testa del pilota sarebbe stato fondamentale anche in incidenti come quello in cui ha perso la vita Jules Bianchi. E' pur vero che questo sport fa della volecità e dell'adrenalina dovuta al rischio il suo DNA e come dice Lauda questa soluzione potrebbe snaturarlo non solo esteticamente ma anche ideologicamente.