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14/10/2001

Gp Giappone: Gara


Gran Premio di Walter Mesiti

Si conclude con una strepitosa quanto “normale” vittoria di Michael Schumacher la stagione 2001: anche stavolta, dopo il meraviglioso trionfo all’Hungaroring, il popolo ferrarista ha un motivo in più per essere fiero della propria condizione. La F2001 ha davvero dato il massimo durante l’anno, e ciò ha consentito di arrivare primi ed in anticipo! Cinquantatreesima prima posizione finale per il campione tedesco, che comincia a prendere le distanze dal precedente record di Alain Prost (51 successi). Per Michael anche l’enorme soddisfazione di essere il pilota con il maggior numero di punti in una stagione (123). In altre parole, il 2001 è stato un grande anno per il team di Maranello. Al secondo posto si è piazzato Juan Pablo Montoya, che ha dimostrato capacità altrettanto grandi, essendo stato attaccato al leader (Schumacher) per quasi tutta la gara; il colombiano sarà una vera e propria spina nel fianco l’anno prossimo, quando riuscirà a maturare ancor meglio la sua positiva esperienza in Formula 1 nel team Williams. La dichiarazione di guerra alla Ferrari è praticamente già costituita e, forse, consegnata! Prevedo un grande duello tra le due scuderie nel 2002. Terzo posto per David Coulthard, che, come molti credevano, ha conservato la sua seconda posizione nella classifica mondiale, diventando, per il 2001, “vice” di Michael Schumacher. Quarto posto per un Mika Hakkinen che lascia (per sempre?) la massima categoria, salutando tutti i suoi tifosi con estrema gentilezza, ma soprattutto con la classe e la disponibilità che pochi riescono ad avere nel mondo dello sport. A parer mio è questo che contraddistingue il finnico dalla massa. Speriamo di vedere ancora il suo casco su una monoposto di Formula 1: sentiremo molto la sua mancanza! Per la McLaren le cose si sono messe bene: finalmente c’è, come certezza, la seconda posizione anche nel Costruttori, dove la Williams minacciava attacchi, con i suoi due alfieri. Quinto posto per Barrichello, che abbandona le speranze di raggiungere la seconda piazza nel Piloti: cosa lo ha messo in difficoltà? Ben tre soste ai box, effettuate per vari problemi, tra cui un’anomala perdita di potenza del propulsore Ferrari. Sesto posto per Ralf Schumacher: in altri termini, le prime sei posizioni dell’ordine d’arrivo di Suzuka sono state occupate dai tre team di punta, che, com’è quasi sempre accaduto, non hanno lasciato spazio ad altri concorrenti. Settimo posto per Jenson Button, ottavo Trulli, nono Heidfeld, decimo Villeneuve (con una Bar ridotta ai minimi termini, nonostante l’apporto del motore Honda), undicesimo Alonso (ottima prestazione per il giovane talento della European Minardi). Successivamente, in dodicesima posizione, troviamo Frentzen, seguito da Panis, Bernoldi, Verstappen e Yoong. Dalla diciassettesima posizione in poi, troviamo i ritirati: Fisichella, che al terzo giro ha perso numerose posizioni per un pericoloso testacoda in curva, si ritira per via di problemi meccanici alla sua disastrata Benetton. Le cose cambieranno in Jordan, garantito! Diciottesimo De La Rosa, seguito da Enge, Irvine, Raikkonen ed Alesi. Questi ultimi chiudono il 2001 in modo molto difficile: Kimi e Jean si sono scontrati pericolosamente ad inizio gara (non sul rettifilo di partenza) schiantandosi entrambi sulle barriere a grandissima velocità, e disperdendo sulla pista ruote e detriti, che hanno rischiato di colpire senza pietà i piloti che giungevano lì vicino ad alta velocità. Si è davvero sfiorato un dramma, ma per fortuna nessuno si è fatto male. Merito di una buona preparazione fisica, di una sicurezza eccellente delle monoposto, e, perchè no, di un pizzico di fortuna! Desidero concludere questo commento con un saluto a Jean, che, in via definitiva, non tornerà più a correre in Formula 1. 201 Gran Premi, una sola vittoria (Montreal 1995) conseguita con la Ferrari. Un grande campione che, sebbene non sia riuscito a conquistare un mondiale, ha di certo effettuato una conquista molto più importante: i cuori di noi tifosi!