La stagione sta finendo, e per qualcuno è già tempo di tirare le somme.
Questo è il caso di Valtteri Bottas, che a due gare dalla fine del Campionato, ha rilasciato delle dichiarazioni, analizzando il suo primo anno in Mercedes, e di fatto anche il suo rapporto con Lewis Hamilton.
Valtteri è partito parlando proprio del team mate Inglese:
"Lavora duramente, trascorre molto tempo con il team durante i weekend di gara ed ogni tanto visita anche la fabbrica.
Prima di diventare un pilota Mercedes non lo conoscevo personalmente, ho sempre avuto delle sensazioni vissute dall'esterno, mentre quest'anno ho scoperto una persona molto gradevole e semplice come chiunque di noi".
Dichiarazioni che faranno di certo piacere a Lewis, soprattutto sotto l'aspetto caratteriale, ma che non piaceranno di certo ai detrattori del Britannico, soprattutto quelli che parlano dei suoi successi come frutto del talento immenso e non del duro lavoro con il team.
Dichiarazioni che fanno da contraltare a quanto dichiarò Nico Rosberg, quando ancora era in Mercedes, sostenendo che il lavoro di setting della monoposto era svolto esclusivamente da lui, mentre il quattrovolte Campione del Mondo si limitava a copiare i set up.
Il pilota numero 77, focalizza la sua analisi poi sulla stagione 2017, la sua prima in un top team:
"Le difficoltà che ho avuto in alcune gare di questa stagione, specie quelle affrontate dopo la pausa estiva come Spa, Suzuka e Sepang, sono nate dalla particolare conformazione dell'asfalto piuttosto abrasivo.
In queste piste ci sono curve da alta velocità che portano molta energie sulle gomme. In tracciati con asfalto più liscio puoi guidare in modo differente. Ad ogni modo ho le idee chiare circa le differenze nello stile di guida ed il set up che dovrò adottare su questo tipo di circuiti.
Posso affermare che in queste gare ho sofferto, ma ho imparato molto e sono certo che il prossimo anno sarò più forte".
Difficoltà dovute quindi al suo stile di guida, infatti analizzando le piste su cui Bottas è stato competitivo, anche in grado di vincere, sono state la Russia e l'Austria, piste con un bassissimo degrado gomma, con mescole morbide, e con solitamente un pit stop.
Ma lanciando una provocazione, si potrebbe pensare, che il calo prestazionale di Bottas, sia iniziato proprio in coincidenza con il suo rinnovo contrattuale, e dunque con un suo appagamento, avendo raggiunto il suo obiettivo primario.
Infine il Finnico parla del 2018 che lo attende:
"Personalmente mi attendo di fare decisamente meglio. Ho imparato tantissimo dal team, da Lewis e dalle difficoltà affrontate. Lavorare duramente nel corso dell'inverno, analizzare ogni singolo punto e, soprattutto, iniziare la stagione con un team ed una vettura che già conosco mi consentiranno di avere delle performance migliori il prossimo anno".
Bottas dunque dovrà prestarsi a Melbourne con prestazioni molto molto simili a quelle del compagno di squadra, avendo capito e risolto i problemi del 2017, per affrontare lui in prima persona, e la Mercedes una delle stagioni che si preannuncia come una delle più combattute della storia recente della F1.
Infatti stando alle aspettative, la stagione 2018, sarà combattuta fra Mercedes, Ferrari e Red Bull, senza considerare eventuali outsider, come ad esempio McLaren o Renault, e dunque cu saranno grandi possibilità di far bene per molti piloti, e tutti i team dovranno contare su due punte, e non su un singolo pilota per fare più punti possibile nella classifica costruttori.