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15/04/2001

GP S.Marino - Gara


Gran Premio di Walter Mesiti
Una gara davvero esaltante per la Williams-Bmw, che ha dimostrato la sua superiorità e la sua capacità di dominio indubbiamente con grinta e tenacia.
La scuderia inglese non vinceva dai tempi di Villeneuve, dal 1997. Ralf Schumacher è stato quindi in grado di riportare il dolce sapore della vittoria nella sua squadra, che ha lavorato benissimo. Si tratta certamente di una giusta e vincente combinazione di motore, pneumatici e piloti, oltre che, naturalmente, di grandi prestazioni a livello dell'aerodinamica.
La Ferrari non ha invece soddisfatto le aspettative del pubblico rosso, che si attendeva un'improvvisa ed importante vittoria in grado di risollevare le sorti della casa di Maranello; purtroppo per loro non è stato così, ma Barrichello è almeno riuscito a portare un terzo posto a compimento, cosa da non sottovalutare. Neanche le McLaren hanno però convinto: la loro vera e propria superiorità non si è finora vista, in quanto Coulthard non è stato capace di contrastare a dovere la grinta di Ralf, mentre Hakkinen è stato deludente: non ha combattuto come era solito fare in passato, dunque ha condotto una gara incolore, ottenendo il quarto piazzamento.
Michael Schumacher (tornando al discorso della Ferrari) non ha potuto dimostrare le proprie grandi capacità di campione del mondo, poichè la sua vettura ha deciso di fare i capricci: più che la vettura un pneumatico dispettoso che, sgonfiandosi vistosamente, ha danneggiato il cerchione, quindi il sistema frenante della macchina è stato sottoposto a danni molto gravi, in quanto parte interna al cerchione stesso. Il ritiro è stato dunque una decisione di Ross Brawn: ha saggiamente stabilito di fermare la vettura numero uno per evitare potenziali rischi...sappiamo molto bene cosa accadde a Silverstone nel 1999 a causa dei freni malfunzionanti. Peccato per i ritiri di Montoya, che ha condotto una discreta competizione, e Fisichella, sempre sfortunato, con una Benetton in perenne crisi.
Le Minardi si sono ritirate entrambe, per mancanza di conoscenza del tracciato (Alonso) e per difficoltà tecniche (Marques). Heidfeld ha ottenuto un convincente settimo posto, che conferma la costanza della Sauber e del pilota tedesco.