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26/06/2018 22:21:56

Gp Austria 2018 - Anteprima


Gran Premio di Daniele Muscarella

Milano, 25 giugno 2018 – La cronoscalata più famosa al mondo, la Pikes Peak, si è disputata lo scorso fine settimana in America. Questo weekend, invece, è la Formula 1 a correre tra le montagne della Stiria per il Gran Premio d’Austria. Per questa gara, Pirelli ha nominato P Zero Yellow soft, Red supersoft e Purple ultrasoft: le stesse mescole portate lo scorso anno, con la differenza che la gamma 2018 è più morbida di uno step rispetto al 2017.

IL CIRCUITO DAL PUNTO DI VISTA DEI PNEUMATICI  

È uno dei giri più corti dell’anno. Questo circuito impone poco carico sui pneumatici e l’aderenza dell’asfalto è buona.  I primi due settori sono veloci e scorrevoli, mentre il terzo è più lento e tecnico. In Austria il meteo può essere molto variabile e passare da sole a pioggia in poco tempo.  Dato il continuo saliscendi del tracciato, molte curve sono ‘cieche’. È quindi fondamentale trovare il giusto set up che permetta una maggiore confidenza.  Nel 2017 la strategia più utilizzata è stata quella a un solo pit stop, con diverse varianti. 

MARIO ISOLA – RESPONSABILE CAR RACING 

Le tre mescole nominate per il Gran Premio d’Austria sono le stesse dell’ultima gara in Francia, anche se i due circuiti presentano caratteristiche diverse. Entrambi sono però basati su tracciati storici poi rinnovati: il Red Bull Ring presenta alcuni tratti ‘old school’ molto apprezzati dai piloti, su un circuito che enfatizza molto accelerazione e frenata. In passato questa gara ha riservato molte sorprese, anche perché il giro è molto corto. Mentre la maggior parte delle curve è verso destra, le due più impegnative sono verso sinistra: ciò significa che questi pneumatici subiscono carichi ‘a freddo’ dato che non vengono sollecitati in nessun’altra parte del giro”.   

QUALI NOVITÀ?