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07/12/2021 11:55:34

Fittipaldi e il precedente del 1974: La mia sfida a Regazzoni come quella tra Verstappen ed Hamilton


News di Domenico D’Ausilio

La Formula 1 sta vivendo una delle settimane più entusiasmanti della sua storia: domenica ad Abu Dhabi va in scena una sorta di finalissima tra Max Verstappen e Lewis Hamilton che, promette, dopo quanto visto in Arabia Saudita, di essere ad altissima tensione e senza esclusioni di colpi. Per la prima volta dal 1974, due piloti arrivano al Gran Premio conclusivo a pari punti. Allora toccò a Emerson Fittipaldi su McLaren e Clay Regazzoni su Ferrari appaiati a quota 52 punti prima del GP conclusivo negli Stati Uniti a Watkins Glen: chi sta davanti, vince tutto. Da una parte il giovane olandese che può conquistare il suo primo titolo; dall’altra l’inglese che con otto titoli può staccare Michael Schumacher.

Emerson Fittipaldi racconta la vittoria nel 1974

L'ex pilota brasiliano, nel 1974 in McLaren, racconta quella rocambolesca vittoria di 47 anni fa ai danni del compianto pilota svizzero allora in Ferrari. "Allora la battaglia fu tra McLaren e Ferrari. Arrivai a Watkins Glen a pari punti con Regazzoni, e trovo incredibile che nella storia della F1 sia accaduto solo due volte. La pressione per Max, Lewis e i due team è alle stelle.Io la vissi sulla mia pelle. La tensione mi divorava, tanto che la notte prima della gara riuscii a dormire solo tre ore. L’unica volta nella mia vita. Neanche prima delle gare di Indianapolis, Interlagos o Monza 1972 ero così agitato. Complici anche le qualifiche, che non andarono bene né per me né per Regazzoni, (il brasiliano partiva ottavo, lo svizzero nono) perché la mia M23 non era bilanciata. Alla fine, però, arrivò la nostra prima volta: la mia con la McLaren, e Woking davanti a tutti nei costruttori. Facemmo le ore piccole in un bar vicino al circuito, ma quella sera bevvi solo un po’ di champagne. Il giorno dopo volai a Indianapolis per i test Indy sull’auto di Johnny Rutherford”.

Il racconto della gara

Fittipaldi ricorda i fatti della gara di Watkins Glen: "La Ferrari era molto veloce sul dritto, e si presentò con meno ali e un grande carico di benzina. Al via al mio fianco in griglia, Clay quasi mi buttò sull’erba dopo pochi chilometri, mentre io sterzai contro la sua auto. Poi sul dritto lui andò via, prima che soffrisse di diversi guasti. Io e Clay non avevamo tutta questa rivalità, ci rispettavamo. Ma ricordo anche un momento prima della gara negli Usa: io, lui, i miei e i suoi meccanici, nessuno per la tensione guardava l’altro. Psicologicamente è come se ci fosse una battaglia tra soli due piloti".