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04/01/2022 11:20:00

Le 3 gare più struggenti dell'era ibrida


News di Giuseppe Canetti

L'era turbo-ibrida della F1 ha visto susseguirsi tanti episodi clamorosi nel corso degli anni. I nuovi significativi cambiamenti introdotti nel 2014, infatti, hanno portato tanto entusiasmo e battaglie ruota a ruota. La Mercedes ha letteralmente dominato finora in quanto a titoli iridati, ma dalla stagione 2022 si prevede grande incertezza. Intanto, nell'attesa che il prossimo Mondiale abbia inizio, andiamo a ripercorrere le tre gare - per così dire - più struggenti del nuovo corso dei motori.

Ecco le 3 gare più struggenti dell'era turbo-ibrida di F1

3) Charles Leclerc: Gran Premio del Bahrain, 2019

Leclerc, nella seconda gara con la Ferrari, ha vissuto forse il momento più struggente della sua giovane carriera in F1, precisamente al Gran Premio del Bahrain 2019. Charles, dopo essere diventato il più giovane poleman di sempre nella sessione di qualifiche di sabato, ha iniziato la gara davanti all'allora compagno di squadra Sebastian Vettel. Il pilota monegasco non ha avuto uno scatto da capogiro e ha perso due posizioni, ritrovandosi terzo. Tuttavia, ha in seguito compensato una brutta partenza superando Valtteri Bottas e lo stesso Sebastian riprendendosi il comando della gara. Quando sembrava che la prima vittoria fosse alla sua portata, però, il 'dramma' si è verificato al 46° giro dei 57 previsti. La Ferrari di Charles Leclerc ha accusato un problema meccanico al sistema di recupero dell'energia del turbo che ha fatto abbassare sensibilmente il suo ritmo. E così, Lewis Hamilton si è preso comodamente la prima posizione al giro 48 mentre Leclerc ha guardato dolorosamente la vittoria sfuggirgli dalle mani, piazzandosi alla fine terzo (comunque primo podio in F1).

2) Lando Norris: Gran Premio di Russia, 2021
La stagione 2021 di Norris è stata finora la più impressionante della sua carriera in F1. Ha dimostrato di essere uno dei giovani talenti più entusiasmanti e di avere tutto il potenziale per lottare per il titolo Mondiale. Nel Gran Premio di Russia, probabilmente, il britannico ha messo in scena la sua miglior prestazione di sempre. Dopo aver conquistato la Pole Position, Lando era pronto a conquistare la sua prima vittoria, ma non speva quello che sarebbe accaduto. Norris non ha avuto una grande partenza (è stato superando da Sainz al primo giro), tuttavia ha ripreso il comando al 13° giro e ha continuato a condurre una gara fenomenale. Poi, le condizioni meteorologiche sono cambiate e le precipitazioni sono aumentate. A tal punto, la maggior parte dei piloti ha scelto di passare dalle slick alle intermedie. Norris, invece, ha rifiutato l'ordine di rientrare ai box per paura di perdere il vantaggio su Hamilton. Anche il pilota della Mercedes era scettico all'ordine di cambiare gomme ma ha comunque scelto di rientrare, una decisione che alla fine ha davvero pagato. Al giro 47, la McLaren di Lando Norris ha iniziato a scivolare e perdere posizioni. Alla fine il britannico ha chiuso la gara al settimo posto. 

1) Sebastian Vettel: Gran Premio di Germania, 2018
Il quattro volte campione del mondo Vettel ne ha viste davvero tante nel corso della carriera, ma il Gran Premio di Germania 2018 è stata sicuramente la sua esperienza più straziante in F1. Se c'è qualcosa di peggio che perdere una gara dalla pole position, è perderne una nel tuo paese d'origine. Il caos, nel dettaglio, si è scatenato quando ha iniziato a diluviare, e il tedesco è uscito al tornantino Sachs Kurve del circuito di Hockenheim al giro 52. Il pilota della Ferrari ha perso completamente il controllo della sua vettura e si è ritrovato nelle barriere davanti a migliaia dei suoi fan. Sebastian era visibilmente frustrato, ha cominciato a prendere a pugni il volante, perché subito si è reso conto di aver compromesso le sue chance di portare a casa il quinto titolo iridato. Infatti, il suo rivale in campionato, Lewis Hamilton, partendo dalla 14esima posizione, ha vinto poi la gara, dando una forte sterzata al Mondiale.