Sergio Perez, passato in Red Bull nel 2021, ha dichiarato che prendere confidenza con la power unit Honda e la sua guidabilità si è rivelato uno dei più grandi grattacapi della sua stagione.
Perez è stato preso dalla Red Bull per unirsi come compagno di squadra a Max Verstappen, dopo aver trascorso ogni stagione dal 2013 guidando auto con motore Mercedes.
Perez ha avuto un anno con molti alti e bassi in termini di risultati, e solo alla fine della stagione ha iniziato a mostrare costanza di rendimento.
Riflettendo sul suo anno, Perez ha scelto il motore come un particolare motivo di sofferenza, a causa del modo molto diverso con cui eroga la sua potenza.
"Anche come pilota, sottovaluti queste cose finché non le vivi e le sperimenti. Ma guidare una power unit diversa, è un compito completamente diverso. Come guidare una filosofia completamente diversa di auto con il rake alto contro il rake basso... è un compito completamente diverso e il modo in cui ci si avvicina alle cose è estremamente diverso. Devi imparare nuove tecniche. Fondamentalmente, di quello che facevo prima, non funzionava davvero nulla".
Perez ga aggiunto che se anche il neo-campione del mondo Verstappen si trovasse a guidare con un motore diverso da quello Honda e in un'auto con motore Mercedes, avrebbe la stessa difficoltà di adattamento iniziale.
"Così sarebbe lo stesso, per esempio, se Max andasse alla Mercedes - sono molto diversi. Producono tempi sul giro molto simili, ma il modo in cui ottengono il tempo sul giro è estremamente diverso", ha spiegato.
Per quanto riguarda dove sente di essere ancora indietro rispetto a Verstappen, ha aggiunto che non c'è una specifica area di debolezza.
"Ogni circuito è diverso; ci sono alcuni circuiti in cui sono più competitivo di altri, quindi è molto più specifico per il circuito che per certe categorie di curve".
Dopo questa stagione di adattamento che è servita per avvicinarsi alla familiarità che ha Verstappen con il motore, la F1 sarà protagonista di un enorme reset del regolamento. Per questo è fiducioso che in questa stagione sarà molto più competitivo.
"Abbiamo già una linea di base da cui possiamo lavorare e migliorare quella, quindi questo fa una differenza enorme. Conosco già le persone, so già cosa è cosa e come ottenere il massimo da ogni singolo individuo intorno a me, quindi adesso è molto diverso".
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