Il mondo della Formula 1 non è un mondo semplice, soprattutto se sei molto giovane ed hai appena iniziato il tuo percorso. Tanto che, in alcuni momenti, viene da chiedersi "cosa ci faccio qui?". Lo ha affermato Daniel Ricciardo, ripercorrendo i suoi primi passi nel circus al cospetto di mostri sacri come Schumacher, Alonso e Raikkonen.
Di seguito un estratto delle dichiarazioni rilasciate dall'australiano al canale Youtube Gypsy Tales.
Le parole di Daniel Ricciardo
Daniel Ricciardo ha raccontato le sue prime esperienze nella massima categoria motoristica, soffermandosi sul suo modo di approcciarsi a mostri sacri come Schumacher, Alonso o Raikkonen. Ecco le parole del pilota della McLaren:
"È stato difficile venire dall’Australia ed entrare in F1, sono sicuro che ci siano molte parti del mondo piuttosto scollegate dal Circus, e Perth è certamente una di quelle. Poi però, pochi anni dopo, ero lì in griglia con Schumacher e con i ragazzi che ho idolatrato da bambino, ed ero in soggezione. A quel punto,mi sono chiesto cosa ci facessi lì"
"Da ragazzo ero ovviamente bravo, ma non stavo dominando, e non c’erano segni reali che mi dicessero che ce l’avrei fatta. All’inizio, quindi, ero sicuramente un po’ sopraffatto. È stato un processo di apprendimento per cercare di mettermi a mio agio e credere di più in me stesso. Anche se si trattava di Schumacher, Alonso o Raikkonen, ciascuno di loro ha comunque dovuto attraversare lo stesso percorso, cerchi di rendere più umani tutti quelli che ti circondano per non farli sembrare così alieni".