18/08/2002
Gp Ungheria: gara
Articolo di Walter Mesiti
Quarto Mondiale Costruttori per la Ferrari
La Ferrari prosegue il proprio percorso di vittorie, di ineguagliabili (per adesso) trionfi, di bandiere rosse spiegate al vento, di grandi successi collezionati l’uno dopo l’altro. Rubens Barrichello, partito dalla pole position, arrivato primo al traguardo, alla sua terza vittoria in carriera, seconda stagionale, numero 155 per il team di Maranello. E, soprattutto, quarto Mondiale Costruttori conquistato in questi ultimi anni. Il quarto consecutivo; numeri da record, in quanto mai nessuno era riuscito a collezionare in totale ben dodici mondiali costruttori. I numeri danno ragione agli uomini Ferrari, e la storia del gran premio non sembra nemmeno avere regista: due rosse in ottima, come sempre, forma. Due rosse che vanno avanti meravigliosamente, conducono la gara, fanno segnare tempi record, umiliano i concorrenti, persino quelli più agguerriti, come la stessa Williams! La retorica fa il resto, in quanto non c’è niente da aggiungere ad una simile lista di grandezze. Il secondo posto, quindi un posto da doppietta, tocca a Michael Schumacher, che adesso, dopo aver vinto il suo quinto mondiale, e dopo aver eguagliato Juan Manuel Fangio, si fa tranquillamente da parte ed aiuta il collega brasiliano a conquistare il secondo posto nella classifica piloti. Il terzo posto va alla Williams di Ralf Schumacher, praticamente distrutta dalla potenza devastante delle vetture italiane (ciononostante, il fratello minore del campione del mondo sorride sul podio, quasi divertito, ma sicuramente felice di essere almeno lì a festeggiare un buon piazzamento finale). Quarto Kimi Raikkonen, che ha, ancora una volta, messo i bastoni tra le ruote a Montoya. Quinto David Coulthard, seguito a sua volta da un bravissimo Fisichella, da Massa, Trulli (ancora pieno di problemi con la sua Renault), Heidfeld, Sato e Montoya, decisamente in crisi oggi. Dodicesimo Olivier Panis, seguito da Salo, De La Rosa, McNish, Webber. L’esordiente Davidson, invece, ha guidato benino, ma alla fine si è fermato a non molto dall’ultimo giro; peccato, in quanto poteva davvero ottenere un buon piazzamento per un rookie (ricordiamo che ha sostituito in extremis Alex Yoong, e, a quanto pare, lo sostituirà fino alla prossima gara, a Spa). Tra gli altri ritirati, Button, Irvine ed un Villeneuve in completa decadenza con la sua misera Bar. Da notare l’assenza delle Arrows, che, ancora una volta, non hanno partecipato al weekend, in quanto i problemi economici le hanno messe in ginocchio. Il prossimo appuntamento, come si diceva sopra, sarà in Belgio, su un tracciato che può ritenersi il più bello dell’intero campionato. A Spa si trovano tutte le condizioni possibili per un pilota di Formula 1, e lo spettacolo dovrebbe essere assicurato. Uno spettacolo almeno maggiore rispetto ad oggi: la gara di Budapest, obiettivamente, non ci ha tenuti svegli…