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08/02/2022 12:15:00

Inchiesta Abu Dhabi, la F1 sta sprecando un’occasione per recuperare credibilità


News di Marco Sassara

Il titolo è forte, ma anche il pensiero di chi ha espresso questo concetto, sicuramente non è stato da meno. Inutile ripercorrere i fatti accaduti ad Abu Dhabi, li conosciamo tutti e ognuno di noi si sarà fatto la sua opinione in merito. Che Michael Masi abbia messo in piedi una ripartenza dalla Safety Car in modo alquanto anomalo, frettoloso e originale è un dato di fatto. Altrimenti il nuovo presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem non si sarebbe mai preso la briga di avviare un’inchiesta su quanto avvenuto in quella determinata occasione.

Una decisione giusta, finalizzata a portare chiarezza su ciò che è stato sbagliato e su quello che può essere fatto in futuro. Assieme a questo, ricordiamo come ci siano stati anche altri episodi, di cui ci si è ritrovati a discutere nel corso dell’anno, che passeranno sotto la lente d’ingrandimento della Federazione: tra questi sarà molto importante stabilire ciò che i piloti possono fare in fase di difesa quando si trovano all’interno di una curva.

Inchiesta giusta, ma non i tempi...

Tutto giusto e indispensabile per far sì che il pubblico e gli addetti ai lavori tornino a riporre la loro fiducia nell’organo di governo della categoria: “Grazie a questo, la F1 potrà riguadagnare la sua credibilità" l’esordio del CEO McLaren ai microfoni di ‘Sky Sports F1’. "Non è la prima volta che un giudice di gara prende una decisione controversa. Anche se l’ultima è stata piuttosto evidente, penso che lo sport trarrà insegnamento da quel che è accaduto”.

Un percorso senz’altro positivo se non fosse per i soliti problemi. Le tempistiche! Dopo quasi due mesi, non solo non si sa ancora quella che è la posizione della FIA sulle decisioni prese dal direttore di gara, ma resta ancora di rivelare ciò che ne sarà del suo futuro. E non importa quanto lodevoli siano le intenzioni, bisogna anche essere celeri e decisi, altrimenti non si fa altro che sprecare quella che forse era la più grande opportunità per riottenere la fiducia di tutto l’ambiente.

“Ciò per cui sono onestamente un po’ deluso ha proseguito Zak Brown concludendo, è che forse ci sarà bisogno di attendere fino alla prima gara dell’anno per poter condividere i risultati dell’inchiesta. Non credo ci volesse molto tempo per concludere un’indagine di questo tipo. Dovrebbe essere fatto in fretta. Dovremmo andare alla prima gara della stagione con il focus puntato su di essa e non continuare a parlare di quanto accaduto nell’ultimo Gp dello scorso anno”.

Foto: Red Bull, McLaren