29/09/2002
Gp Stati Uniti: gara
Articolo di Walter Mesiti
Vittoria da Hollywood per Rubens Barrichello...
In certi casi descrivere una situazione sportiva particolare è decisamente difficile: sicuramente si farà luce sul curioso fatto accaduto oggi sul tracciato di Indianapolis! All’arrivo, dopo un intero gran premio di dominio netto, la Ferrari si è quasi divertita a scambiare le posizioni finali, o meglio, si potrebbe parlare di una sorta di fraintendimento tra i due piloti in rosso… o di un regalo di Michael verso Rubens. In altre parole, sul traguardo, le due vetture di Maranello sono giunte appaiate, con Schumacher che aveva visibilmente rallentato, forse per la parata d’arrivo, prima di arrivare sotto la bandiera a scacchi; ma a tal punto, Rubens si è fatto “lentamente” più veloce, con un arrivo molto ravvicinato tra i due, a fianco l’uno dell’altro, ed il brasiliano ha vinto “per sbaglio”, come a commettere un errore! Certamente non saranno felici coloro che hanno giocato alla Formula 101, oppure coloro che hanno effettuato scommesse. Dalla gara odierna, possiamo dedurre che tirare ad indovinare l’arrivo dei gran premi, nonostante le rosse siano sempre lì davanti, sia divenuto un’impresa abbastanza ardua! Scherzi a parte, la quinta vittoria di Rubens arriva inaspettata, con un Michael che ha, in modo incontrastato, dominato tutta la gara americana. Terzo posto finale per David Coulthard, che finalmente può leggermente aumentare la media punti del proprio team. Quarto posto per Montoya, che ha combinato un bel patatrac con il proprio compagno di squadra all’avvio: Juan Pablo, alla fine del rettifilo, attacca Ralf Schumacher, lo avvicina; il tedesco, stretto, sale su un cordolo e si intraversa perdendo un alettone, quello posteriore. In casa Williams andranno chiarite numerose cose, e certamente il volto furente di Patrick Head riassume lo stato d’animo di una squadra che esce dal 2002 con le ossa rotte; quinto posto per una Renault, quella di Trulli, che porta a casa altri due punti preziosissimi per la sua squadra. Sesto posto di Jacques Villeneuve, finalmente in grado di ottenere punti per la disastrata Bar. Settimo posto per Fisichella, seguito a sua volta da Button, Heidfeld, Irvine (che ha effettuato un bel duello con il tedesco della Sauber), Sato, Panis, Frentzen (l’esordio in Sauber, anche se sarebbe il caso di definirlo ritorno, non è stato dei migliori: l’abitacolo stretto e problemi di gomme hanno afflitto il tedesco). Quattordicesimo posto per Salo; dopo di lui Allan McNish, Ralf Schumacher (che ha dovuto, a causa del contatto con Montoya, correre la sua gara dalle retrovie, dopo più di un minuto di sostituzione per l’alettone perduto), ed i ritirati: Kimi Raikkonen, a causa del propulsore andato in fumo; Yoong (stesso motivo); Webber e De La Rosa (principio di incendio sul Cosworth). Adesso resta l’ultima gara della stagione, Suzuka, Giappone... ma la Formula 1 è oramai proiettata nel 2003: il 2002 è finito da un pezzo per molti...