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22/03/2003

Gp Malesia: qualifiche


Gran Premio di Walter Mesiti
I nuovi regolamenti continuano a sorprendere: Fernando Alonso, con la Renault, ha ottenuto, a soli 21 anni, la sua prima pole position, e nonostante avesse più che qualche decimo di febbre. Il cosiddetto “flying lap” istituito dalla Fia è risultato efficace, anche perché rende bene l’idea di sorpresa, durante la gara della domenica: generalmente, se qualche vettura fuori dai top team, come in questo caso, parte al palo, significa che forse la benzina caricata a bordo è poca, sufficiente ad una quindicina di giri nel gran premio. Dunque ciò, a sua volta, vuol dire che la squadra ha usato una tattica di attacco, se così si può dire. In parole povere, una buona prestazione, con poco carburante a bordo, durante le qualifiche, potrebbe generalmente tradursi in uno stop abbastanza in anticipo in gara, per ovvii motivi: non potendosi, ricordandoci il regolamento, modificare la quantità di benzina tra prove ufficiali e gara, chi ne mette poca il sabato, dovrà compensare questa strategia la domenica. Ma il resto della griglia stupisce ancora di più: secondo posto per il compagno di team del poleman, ovvero Jarno Trulli, che finalmente ottiene una posizione molto interessante, quindi una buona occasione per fare un figurone in gara e tenere dietro qualche super-vettura come una McLaren o una Ferrari. A proposito di Rosse, Michael Schumacher non è riuscito ad andare oltre la terza posizione, anche se è il primo tra i “big”: il suo tempo è stato superiore a quello di Alonso di tre decimi e mezzo, non un distacco abissale, ma certamente sufficiente per farci capire che le cose stanno cambiando. Quarto David Coulthard, anche lui all’inseguimento, seguito da Barrichello ed Heidfeld, ottimo sesto con la Sauber, anche se bisognerà vedere quanto carburante hanno immesso le “Ferrarine”. Settimo Raikkonen, seguito da Montoya, Button, Panis, Da Matta, Villeneuve, Frentzen e Fisichella. Chiudono lo schieramento di partenza del Gp di Malesia 2003 Pizzonia, con la Jaguar, Webber, Ralf Schumacher, in nettissima difficoltà con la sua Williams motorizzata Bmw, Verstappen, Wilson e Ralph Firman. Da notare che il giro di Fisichella è stato molto buono, in quanto caratterizzato da una guida pulita e aggressiva al tempo stesso, ma, come ha dichiarato Giancarlo in persona durante un’intervista, i limiti della vettura vanno purtroppo tenuti in considerazione, ovviamente insieme ai limiti di budget. Sicuramente sono questi ultimi a rivelarsi più pesanti per la situazione Jordan, ma la speranza è sempre l’ultima ad andar via. Domani partenza alle 8:00.