"Ricordiamo un personaggio appassionato e devoto, la cui assenza è ancora particolarmente sentita all'interno del paddock di F1. A tre anni di distanza dalla sua scomparsa, si percepisce ancora l'enorme contributo che Charlie Whiting ha dato alla categoria".
Queste le parole apparse oggi sull'account ufficiale della massima serie del motorsport in ricordo dello storico direttore di gara della F1, scomparso lo scorso 14 marzo 2019, all'età di 66 anni, a causa di un'embolia polmonare mentre si trovava a Melbourne, a tre giorni dal Gran Premio d'Australia, gara inaugurale di quella stagione.
La sua assenza si è fatta molto sentire nel 2021. Persona schietta, attenta e soprattutto in grado, forte della sua esperienza, di gestire lamentele e pressioni derivanti dai team in occasione di possibili episodi molto complessi da dover esaminare e infine giudicare. Il suo lascito è grande e la sua memoria ancora vivida in tutti gli esponenti del paddock.
Remembering a passionate, dedicated, and dearly-missed character of the paddock
— Formula 1 (@F1) March 14, 2022
Three years on, and Charlie Whiting's enormous contribution to F1 is still felt#F1 pic.twitter.com/vRo1DIWNmV
Per la stagione 2022 è stata istituita una vera e propria squadra che potrà anche contare sul supporto virtuale (una sorta di VAR). Strumento che aiuterà la direzione gara a prendere delle decisioni sempre più repentine, oggettive e inoppugnabili (leggi qui). Mezzi sicuramente utili, ma su cui Charlie Whiting, anche se ai tempi la tecnologia non era sicuramente all'avanguardia come adesso, non ha mai dovuto contare.
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