Kimi Raikkonen è il vincitore di una gara che potrebbe definirsi pazzesca: sin dalla partenza, tante volte è entrata la safety car in pista, azzerando i distacchi creatisi. Lo start stesso, è stato accompagnato dal regime controllato della vettura di sicurezza, a causa della forte pioggia, la quale ha anche ritardato la procedura di partenza. Sin dall'inizio spettacolo, con Coulthard che ha superato immediatamente Barrichello, che aveva un assetto da asciutto, poco adatto alle condizioni del tracciato, quasi completamente allagato, specie in alcuni punti, che hanno messo ko numerosi piloti.
Dopo Coulthard è toccato a tanti altri sorpassare Rubens, ma Montoya ha dato filo da torcere proprio a David, già superato poco prima dal compagno di squadra Raikkonen, molto aggressivo. Anche Michael Schumacher, partito dalla quarta fila, ha subito cominciato a darsi da fare per risalire posizioni, arrivando quasi a insidiare le McLaren, ma la sua grinta è stata stroncata da un'uscita di pista nella S subito dopo il rettifilo di arrivo, lì dove ha perso il controllo ed è andato sulle barriere senza possibilità di recupero. Pericolosissimo l'incidente di Firman, al quale si è staccata la ruota anteriore destra, a quasi trecento all'ora, sul rettilineo principale, con un grande spavento per il pilota Jordan, che ha subito perso il controllo della monoposto, finendo su Panis, che si trovava in staccata un poco più avanti, e quindi coinvolgendo anche il francese nell'uscita di scena. E' stato qui che Montoya, Pizzonia e Michael Schumacher sono usciti a pochi minuti di distanza, finendo sui guard rail, ed i commissari si sono permessi di non esporre le bandiere al tempo giusto, entrando, tra l'altro, nella zona fuori pista, con i mezzi di traino per le vetture.
Successivamente, lotta a tre tra Barrichello, Ralf Schumacher e, straordinariamente, con una vettura leggera, Webber. I sorpassi si sono visti più volte, specie ad opera di Raikkonen, che sta davvero prendendo il sopravvento in classifica, e sta dimostrando di essere il probabile erede del pluriridato Schumi. Molto emozionante il sorpasso del finlandese sul fratello del campione del mondo; ma la scena è andata subito a Coulthard e Barrichello, che hanno duellato, come non si vedeva da tempo, per la prima posizione; un errore dello scozzese ha permesso a Rubens di passare al primo posto e cominciare a volare via per rendere profondo il distacco, ma sfortunatamente un problema al propulsore della F2002 ha fermato la splendida e importante corsa del brasiliano: vincere in casa è quasi come vincere un mondiale. E la F2002, vista la situazione, ha forse fatto il suo tempo, nonostante sia ancora particolarmente competitiva.
Ma le sorprese non sono finite: duello finale tra Fisichella e Raikkonen per la prima posizione, con un errore del finnico e l'emozionantissima corsa dell'italiano. Ed è qui che si sfiora il dramma: Webber, poco prima del rettifilo d'arrivo, nel curvone velocissimo che vi si immette, perde il controllo, va in testacoda ad altissima velocità, sbatte e dissemina il tratto di pista interessato di pezzi e gomme; non viene, ed è stato gravissimo, esposta la bandiera rossa con immediatezza per sospendere la gara, e Alonso colpisce, passando molto velocemente, una gomma, frenandosi di colpo, sbattendo violentemente sulle barriere laterali, prima da un lato e poi dall'altro; appena uscito dalla monoposto in pezzi, ha cominciato a zoppicare, a causa, molto probabilmente, di una caviglia rotta, o, si spera, solo fortemente contusa. Si sapranno notizie più chiare solo tra un po' di tempo. Speriamo soltanto che si sia trattato di un brutto spavento per il giovane e arrembante spagnolo della Renault. La gara viene fermata, sebbene con ritardo, e viene subito considerato vincitore Fisichella, che in quel momento aveva appena passato Raikkonen; il regolamento, poi, stabilirà che le cose stanno diversamente; Fisichella è rientrato appena in tempo in parco chiuso, trionfante, con il motore paradossalmente in fiamme, e accolto dalla festa dei meccanici ancora increduli; ma, subito dopo, la doccia fredda: nel codice sportivo della F1 c'è scritto che la classifica finale, in regime di bandiere rosse, e quindi gara sospesa, è data dalle posizioni dell'ultimo giro prima della suddetta esposizione. Rammarico per Giancarlo, dunque, ma anche felicità per otto inattesi punti che proiettano in avanti, e non di poco, la Jordan, team bisognoso di risposte per sopravvivere. Vergognose le circostanze di lavoro dei commissari, che non hanno saputo gestire le varie fasi di corsa, creando una situazione che poteva essere letale per Alonso subito dopo l'uscita di Mark Webber. Ci auguriamo vada tutto bene a Fernando, e vi terremo aggiornati sulla situazione. Domani pubblicheremo un breve commento sulla situazione in classifica, sia dei piloti che dei costruttori.