Leggi l'articolo completo su formula1.it
La prima sessione del mondiale di F1 2022 inizia subito con una bandiera rossa chiamata in causa dall'Alpine Esteban Ocon (qui il live). Dalla vettura N.31 si stacca una parte delle pance, detriti in pista e per gli steward diventa inevitabile richiedere la sospensione delle PL1. Un problema tecnico ferma subito invece l'Alfa Romeo di Bottas, il finnico torna ai box per restarvici per tutti i 60 minuti.
Alle 13:20 ritorna a sventolare la bandiera verde. Le vetture tornano in pista per effettuare le consuete prove di qualifica. Gomme Soft per Alpine e McLaren, Medie per Red Bull e Meredes, Hard per gli altri. Condizioni meteo: cielo sereno, temperatura asfalto 35°C, ambiente a 20°C, umidità 35%. A seguire la classifica a poco più di metà sessione.
Classifica ore 13:37 PL1
Alle 13:40 i piloti escono con dei nuovi pneumatici. Tutti tranne Red Bull che monta il treno usato di gomme Medie per simulare il passo gara. Max dopo aver iniziato sul piede dell'1'38''7 gira attualmente in 1'39''alto (7° giro in questo run). Perez ha iniziato sul 1'39''basso e continuava a girare costantemente sull'1'39''medio-basso. nel corso del suo 5° passaggio. Approfondiremo meglio questo discorso al termine delle PL2.
Non male il debutto di Hulkenberg, chiamato a sostituire Vettel fermato dal covid. 14° il tedesco davanti alle McLaren. Recap gomme utilizzate per ottnere le migliori prestazioni: Medie per Ferrari, Red Bull, McLaren e Haas, tutti gli altri su Hard.
Chiude in vetta Gasly con gomma rossa. Leclerc e Sainz i primi dei gomma gialla. Red Bull si nasconde non tentando il giro nel finale della sessione. Mercedes al momento un po' più arretrata con gomma Soft. La squadra campione del mondo ha portato degli aggiornamenti per limitare l'effetto porpoising. I risultati in questo senso sembrano incoraggianti, ma la sensazione è che manchi ancora qualcosa per essere a livello di Red Bull e Ferrari.
Classifica finale PL1
Appuntamento alle 16:00 per assistere assieme alle seconda sessione di libere sul circuito di Sakhir.
Foto: Twitter, Ferrari