Al termine della sessione di qualifiche del GP dell'Arabia Saudita, George Russell, pilota della Mercedes è intervenuto alla stampa presente all'evento per commentare il sesto posto ottenuto in vista della gara di oggi. Il giovane britannio, ancora una volta, ci ha tenuto a sottolineare le difficoltà della W13.

Di seguito un estratto delle sue dichiarazioni.

Le parole di George Russell

Di seguito le parole di George Russell al termine delle qualifiche:

"Non siamo qui per combattere per la P5 o la P6. È stata una giornata molto difficile per la squadra, la macchina è sul filo del rasoio ed è difficilissimo portarla nella finestra giusta. Lewis (Hamilton, ndr) ed io abbiamo intrapreso una serie diversa di percorsi e, come si è potuto vedere, non ha funzionato per entrambi. È un po' un peccato guardando al lavoro fatto dal team. Dal punto di vista personale, sarei stato sicuramente contento del quinto posto, ero a solo mezzo decimo di distanza... Ma è proprio lì che ci troviamo in questo momento. È difficile perché stiamo mettendo tutti i nostri sforzi per risolvere questo problema del porpoising, il che non ci consente di concentrarci su altre cose. Tutta la nostra concentrazione è sulla risoluzione di questo problema. L'unico modo per correre senza difficoltà è alzare la macchina molto in alto, ma così perdiamo tutto il carico aerodinamico. Sappiamo che se mettiamo la macchina a terra, c'è una grossa fetta di tempo sul giro lì, ma non possiamo raggiungerlo al momento."

Sulla vicenda dell'attacco missilistico a pochi chilomtri dal tracciato

"La chiarezza era necessaria ed è stato positivo che siamo rimasti uniti. Confidiamo nella F1, non saremmo qui se ritenessimo che non fosse giusto. Correre è la decisione giusta. Non sono un esperto di politica, quindi devo fidarmi delle persone intorno e degli organizzatori".