Jeddah Corniche Circuit. Seconda tappa del campionato mondiale di Formula1 2022. Dopo aver assistito ad un’intensa e appassionante qualifica nel corso della giornata di ieri, è giunto il momento di andare a vedere quelle che possono essere le possibili strategie che team e piloti potrebbero andare ad utilizzare oggi in gara (partenza 19:00 italiane).
Quanto emerso dalle prove high-fuel condotte al venerdì ci ha già fornito delle indicazioni abbastanza precise (leggi qui). La Soft aveva evidenziato del graining che aveva portato i protagonisti a ridurne l’utilizzo nel corso della prima giornata di lavoro. Andiamo a vedere ora se qualcosa è cambiato durante il programma di ieri.
Sulla carta, la strategia più veloce a completare i 50 giri del Gp dell’Arabia Saudita è quella ad una sosta Hard-Medium. Tattica che potranno impiegare tutti dal momento che da quest’anno i piloti presenti in top-ten non sono più obbligati ad utilizzare il set di pneumatici con cui hanno sostenuto la Q2. L’unica incognita è il degrado, si legge nel comunicato che il costruttore di pneumatici ha rilasciato al termine delle qualifiche.
Se i valori saranno elevati, allora anche la strategia a due stop sarà molto utilizzata. Secondo le simulazioni non ci dovrebbe essere una grande differenza in termini di competitività rispetto a quella ad uno stop. In tal caso, la Media sarebbe la gomma più adatta per prendere parte all’evento, stint centrale su Hard e di nuovo Medium nel finale. Un’altra scelta piuttosto buona potrebbe coinvolgere l’utilizzo di tutte e tre le mescole, con la Soft che potrebbe rivelarsi la scelta migliore per il finale di gara.
Possibili strategie di gara (foto: Twitter, Pirelli)
Già dalle qualifiche e nelle sessioni di Formula 2 si è potuto verificare come ci sia un’elevata possibilità di assistere a dei periodi di Safety Car quest’oggi. I team dovranno tenere conto anche di quest’eventualità nella valutazione delle strategie. I tecnici dovranno farsi trovare pronti ad agire in fretta ed in modo diverso da quanto preventivato a tavolino.
Queste le parole rilasciate dal direttore motorsport Pirelli alle colonne ufficiali dell'azienda: “La Pole è stata soltanto sette decimi più lenta rispetto alla migliore prestazione ottenuta da Hamilton lo scorso anno (1’27’’511 di Lewis del 2021 contro l’attuale 1’28’’200 di Perez). Questo è un grande risultato per le squadre dal momento che siamo soltanto alla seconda gara della nuova era regolamentare. La maggior parte dei piloti è riuscito a conservare 2 set di Medie ed uno di Hard, il che è un forte indicatore di quelle che saranno le loro scelte per la gara. Probabilmente si andrà sulle due soste.”
Il delta prestazionale tra le varie mescole stimato dalla Pirelli (foto: Twitter, Pirelli)
Alcuni dettagli sul graining manifestatosi sulla Soft e considerazioni finali: “Al venerdì si era notato del graining sulla mescola Soft e al sabato, a causa della natura degli stint particolarmente brevi condotti, è stato impossibile per noi dare delle indicazioni ulteriori sotto questo aspetto. Le strategie sono molto aperte a scenari che vanno dall’una alle due soste. Ovviamente ci saranno molti fattori che dovranno essere tenuti in considerazione”.
Il costruttore di pneumatici ci ha fornito un quadro abbastanza dettagliato della situazione. Il graining mostrato dalle Soft al venerdì potrebbe essere ancora fonte di preoccupazione e potrebbe portare se non all’esclusione totale della C4 dalle tattiche di gara, ad un utilizzo alquanto limitato.
Per quanto ci sforzassimo adesso a ricercare quella che potrebbe essere la strategia più veloce, sappiamo già che con molta probabilità la gara sarà molto influenzata dalla Safety Car. Gli uomini al muretto dovranno restare sempre concentrati quest’oggi per cercare di cogliere le massime opportunità. A tal proposito credo che Sainz, almeno tra i partenti nella top ten, sia il pilota messo strategicamente meglio per sfruttare un’eventuale ripartenza nel finale, essendo riuscito a conservare un treno di gomma Soft nuovo di zecca (gli altri potranno comunque contare su dei set di mescole usate).
I set di mescole rimaste a disposizione dei piloti per la gara (foto: Twitter, Pirelli)
Per quanto riguarda le altre gomme, sia Ferrari che Red Bull hanno a disposizione due set di Medie e 1 di Hard. A differenza della Pirelli credo che nessuno dei piloti partenti dalle prime file andrà ad utilizzare la Hard alla partenza. La gomma più usata al via sarà probabilmente la yellow C3, anche se ovviamente magari non lo faranno tutti.
Tenendo conto del gran numero di soste del Gp del Bahrain, credo che in assenza di interventi da parte della direzione gara la strategia più ottimale possa essere quella a due stop M-H-M con la possibilità per qualcuno di azzardare l’utilizzo della Soft per l’ultimo stint come proposto anche dalla Pirelli.
Sarà una gara lunga e ricca di incognite, nulla dovrà essere lasciato al caso e son cero che nessun team disdegnerà avere anche un pizzico di fortuna dalla propria.
Foto: Twitter, Ferrari