Jolyon Palmer, ex pilota della Renault, è intervenuto ai microfoni di F1 TV per parlare delle principali vicende del Gran Premio dell'Arabia Saudita. Tra gli argomenti affrontati, il britannico si è soffermato in modo particolare su una "zona grigia" che starebbe sfruttando Max Verstappen nel momento della ripartenza dopo il regime di Safety Car.
Secondo Palmer, la questione potrebbe essere affrontata in uno dei prossimi briefing dei piloti. Di seguito un estratto dell'analisi.
Ecco quanto dichiarato da Palmer ai microfoni di F1 TV:
"Ha attirato la mia attenzione, perché non è la prima volta che Verstappen lo fa. lo ha fatto tre gare di fila. E mi riferisco a quando è stato fianco a fianco con Leclerc nell'ultima curva. Si è visto benissimo che Leclerc non ha potuto 'aprire' l'ultima curva a causa del posizionamento della macchina di Max. È una tattica interessante, che in questo caso ha impedito a Charles di aprire la curva".
La strategia di Verstappen ha funzionato alla perfezione sul circuito Jeddah, ma Palmer ci ha tenuto a sottolineare che in Bahrain è andata diversamente: "Verstappen ha attuto questa stessa strategia in Bahrain, ma ha funzionato in modo orribile".
Poi, il britannico ha fatto riferimento al Gran Premio di Abu Dhabi dello scorso anno, con Verstappen che si è preparato a lottare con Lewis Hamilton proprio attuando la medesima tecnica: "Sta facendo esattamente lo stesso oggi. Allora si rese una minaccia per Lewis (Hamilton, ndr), portandosi proprio accanto a lui".
Palmer, come abbiamo accennato in apertura, ha affermato che la questione potrebbe essere presto discussa in un futuro briefing dei piloti: "Ora mi chiedo se qualcuno come Charles Leclerc dirà una parola a riguardo nella prossima riunione dei piloti. È accettabile questo approccio alle ripartenze in gara? Perché, fondamentalmente, in questo modo, il secondo è in grado di costringere il leader della gara in una posizione in cui non vorrebbe davvero essere. Al momento nessuno sembrerebbe essere scontento, in futuro chissà...".