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01/04/2022 15:50:00

Diritti umani, il ministro dello sport dell'Arabia Saudita chiede un incontro con Hamilton


News di Marco Sassara

Alla vigilia del Gp dell’Arabia Saudita 2022 non era un segreto quello che sarebbe stato l'umore con cui Lewis Hamilton sarebbe arrivato a Jeddah. Già qualche mese fa, in occasione dell’evento 2021, il britannico aveva manifestato il suo disagio nel dover correre in un Paese dove si fosse così indietro riguardo al tema dei diritti umani.

Posizione confermata poi quest’anno nel corso di una seduta con i media: "Continuo a pensarla sempre allo stesso modo riguardo all’argomento". Successivamente, il weekend arabo è stato molto animato dagli attacchi missilistici alle basi petrolifere Aramco. Offensive che hanno portato alla nascita di molti colloqui interni al Paddock ai quali hanno anche partecipato anche i capi del governo locale.

Diritti umani, il ministro dello sport aperto ad incontrare Hamilton

Durante questi incontri è emerso che il ministro dello sport saudita, Sua Altezza Reale il Principe Abdulaziz Bin Turki Al-Faisal, ha offerto a Hamilton la possibilità di avere un colloquio privato per sciogliere tutte le sue riserve: “Sono a conoscenza dei commenti di Lewis” riporta ‘Autosport.com’. “Gli ho proposto di discuterne per comprendere il suo punto di vista e capire come muoverci in futuro. Anche se ci si può documentare molto su quel che avviene in Arabia Saudita, non essendo all’interno della situazione, è molto difficile comprendere quel che accade realmente”.

“Siamo qui per avere una discussione aperta anche con la FIA e la F1. Dovremo sederci e comprendere bene il da farsi. Facciamo entrambi parte dello stesso viaggio. Ecco perché ho voluto parlare apertamente con i piloti e in particolare vorrei farlo con Lewis. L’ho sentito anche dire che non riusciva a trovare nessuno con cui affrontare questi temi, così mi sono offerto io ha chiosato.

Credo che molti di questi problemi emergano per mancanza di comunicazioneha continuato il ministro. “Oggi i dialoghi tra i Paesi dovrebbero essere più semplici, eppure il fatto di avere culture e mentalità diverse spesso ci divide. Noi siamo aperti a discuterne e siamo felici di questo.”

L’incontro con Sebastian nel 2021

“L’anno scorso avevo parlato anche con Vettel ricorda Sua Altezza Reale il Principe Abdulaziz Bin Turki Al-Faisal “e l’ho ringraziato per aver organizzato una gara di karting femminile in quell’occasione. Quello che vogliamo dire è che se non avete voglia di parlare con noi, parlate con le persone, questo è il messaggio che vogliamo dare.”

“Non siamo perfetti e non siamo i migliori al mondo, abbiamo anche noi i nostri problemi, ma stiamo cercando di risolverli il più velocemente possibile. Abbiamo i nostri tempi” afferma con sincerità prima di concludere il suo pensiero. “Se stiamo cambiando è perché riteniamo di averne bisogno, lo stiamo facendo per noi. È nostro dovere assicurarci che il futuro sia prospero per i nostri figli e per tutti coloro che vogliono vivere nel nostro Paese".

Foto: Twitter, Mercedes