Intervenuto ai microfoni di Motorsport.com a margine di un evento della GT World Challenge Europe Endurance Cup a Imola, Mario Isola, Head of F1 & Car Racing di Pirelli, ha fatto il punto delle situazione sui primi scampoli di stagione 2022.
Di seguito un estratto della sua analisi.
Ecco quanto dichiarato da isola ai microfoni di Motorsport.com:
"Stiamo ancora raccogliendo dei dati perché abbiamo scoperto quanto effettivamente le F1 2022 siano differenti rispetto alle mule car usate nei test di sviluppo delle gomme. Lo avevamo visto dalle simulazioni delle monoposto a effetto suolo, perché il pacchetto aerodinamico non era simulabile con le mule car 2021. Possiamo dire però che le caratteristiche del prodotto che avevamo cercato le abbiamo ritrovate anche ora. Sul giro, tra una mescola e l'altra, sembra che la differenza sia cresciuta rispetto a quello che avevamo visto nei test di sviluppo. È vero che abbiamo girato su due tracciati completamente diverse come lay out: il Bahrain esprime forze longitudinali, ha più trazioni e frenate, mentre Jeddah dà più sollecitazioni laterali e ha meno tratti stop and go, però più o meno abbiamo avuto conferme su entrambi i tracciati. Questo è anche il motivo per cui in Australia andremo saltando la mescola C4, perché nei test avevamo notato che la differenza con la C3 era abbastanza piccola nei tempi, dunque andremo a verificarlo a Melbourne".
Sull'obiettivo 'strategie diverse'
"Quello che si è visto, ed è importante sottolinearlo, è che i piloti possono spingere. Nelle tre scelte di mescole i comportamenti erano differenti; il nostro obiettivo è avere una Hard con cui si possa spingere per fare stint lunghi, una Media che abbia un po' di degrado, ma con prestazioni migliori risultando una buona gomma da gara, e poi la Soft che è la più estrema, ottima per la qualifica e ma non troppo per la gara. Se fossero con diverse prestazioni, ma con zero degrado non avrebbe senso portarle in pista. L'obiettivo è spingere le squadre a fare delle strategie diverse".
Sulle battaglie in pista e sulle prime indicazioni emerse dai dati raccolti
"Abbiamo visto che con il nuovo pacchetto aerodinamico e il DRS i sorpassi sono possibili, ce ne sono stati tanti: non solo al vertice ma anche a centro gruppo. A Jeddah la battaglia tra Alonso, Ocon, Magnussen e Bottas ne è stata la prova: sono stati in battaglia per molti giri. Questo cambia anche l'approccio dei team alla strategia, più è difficile il sorpasso e più c’è la tendenza a puntare sulla sosta singola. Quali sono le prime indicazioni dai dati raccolti? Per ora il bilancio è positivo, ci stiamo facendo un'idea anche di quello che dovranno essere i prodotti per il 2023. Le monoposto sono molto diverse fra loro rispetto al passato, le filosofie costruttive sono differenti e gli equilibri in campo sono cambiati. Diventa importante raccogliere dati da tutti per capire come muoverci in vista della prossima stagione. Abbiamo già delle idee, avremo il primo test di sviluppo ad Imola dopo la gara del 24 aprile. Raccoglieremo informazioni anche a Melbourne e da lì cercheremo di capire cosa fare in ottica futura. Diciamo che siamo partiti bene, l'obiettivo era di avere gare più serrate e combattute, con auto che possono stare vicine e attaccarsi. Sono rimasto molto meravigliato. In Bahrain, pista poco 'amica' del nuovo concetto aerodinamico con curve a bassa velocità dove le monoposto hanno meno carico, ci sono stati tempi solo 1"5 più lenti dell'anno scorso. A Jeddah hanno girato molto vicine ai crono 2021, pur con macchine ancora 'acerbe'. Si era partiti dicendo che forse a fine anno le F1 2022 sarebbero andate forte come le 2021, ma mi sentirei di dire che probabilmente ci riusciranno già prima".
Sulla FIA
"Il dialogo con la FIA è continuo, in F1 è stato scritto un documento chiamato 'Target letter' che identifica dei parametri ben precisi nello sviluppo delle gomme. Siccome è impossibile accontentare tutti, perché le esigenze di piloti promoter e squadre sono diverse, si è deciso di scrivere un documento di 3-4 pagine che definisce gli obiettivi. È stato firmato da FIA, FOM, team e piloti, in modo da avere intorno al tavolo tutti".
Foto copertina Instagram Isola