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14/04/2022 16:45:00

Mercedes ha corso con l'handicap in Australia: Hamilton il più penalizzato


News di Marco Sassara

Mercedes cerca risposte e per trovarle c’è bisogno di scendere a compromessi. Il comportamento della W13 è alquanto ballerino, e il ritorno aerodinamico è sicuramente l’effetto che il team vorrebbe cercare di limitare al minimo senza perdere troppo in performance.

La soluzione di alzare l’altezza da terra della vettura fa perdere carico aerodinamico e incide negativamente sui tempi sul giro. Per questo, durante l’ultimo weekend australiano, i tecnici di Stoccarda hanno deciso di montare dei sensori sulle vetture per cercare di venire a capo del problema.

Sensori aggiuntivi montati sulle W13 anche nelle fasi ufficiali del GP

"Avevamo troppe domande senza risposta ha affermato il responsabile delle strategie nel consueto appuntamento post gara sui canali social della Mercedes. “Si fosse trattato di un anno convenzionale, non ci saremmo mai sognati di montare dei dispositivi di monitoraggio e raccolta dati sulle vetture durante le sessioni ufficiali.”

“Invece ora siamo nella condizione che inseriremmo sull’auto tutto ciò che ci occorre pur di riuscire a capire in fretta ciò che ci sta rallentando. Ed è per questo che abbiamo corso con le vetture in sovrappeso in Australia ha chiosato Vowles. “Se confrontiamo le due auto però possiamo affermare che il peso non era esattamente lo stesso. Le componenti aggiunte erano diverse”.

Pesi diversi tra le vetture, Hamilton il più penalizzato

"Abbiamo registrato una variazione di qualche grammo qua e là. Lo si è potuto vedere anche dalla prova peso effettuata dalla FIA al termine della gara. C’era qualche grammo di differenza a svantaggio di Lewis, che ha fatto un lavoro fantastico nel portare quei sensori extra durante le qualifiche e la gara” ha aggiunto per concludere. “Il prezzo da pagare è stato scuramente piccolo. Ovviamente non è che ora troveremo improvvisamente una soluzione entro la prossima gara. Tuttavia, è stato molto utile raccogliere dei dati per aumentare la comprensione dell’auto e convogliare gli sviluppi nella giusta direzione”.

Foto: Twitter, Mercedes