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17/07/2003

La Mclaren MP4/18 correrà mai?


Articolo di Saverio Casadidio
La nuova Mclaren MP4/18 che doveva rappresentare l'arma finale della casa anglo-tedesca

La nuova Mclaren MP4/18 che doveva rappresentare l'arma finale della casa anglo-tedesca, ancora non è pronta per il debutto. Nei test della scorsa settimana a Barcellona, la vettura ha continuato a soffrire di grossi problemi di affidabilità con tempi alti. Solo nell'ultima giornata Wurz è riuscito a strappare il miglior tempo, 2 decimi più veloce di Barrichello. Comunque, quel tempo, potrebbe essere uno specchietto per le allodole. Infatti, in Germania, la Mclaren Mercedes è stata pesantemente criticata dalla stampa per aver buttato 50 milioni di euro per una vettura sbagliata. La dirigenza Mclaren, si è affrettata a difendere la MP4/18 sostenendo che comunque, questa vettura va vista come studio in previsione dell'anno prossimo. Questa dichiarazione lascia presupporre che anche in Mclaren Mercedes non sono più sicuri della validità della MP4/18. Tra l'altro la vettura ha girato in Spagna con la soluzione degli scarichi tornata in alto, come previsto a causa delle problematiche legate agli scarichi bassi e questo ha comportato delle modifiche alla carrozzeria. Inoltre, la vettura non ha ancora superato i crash test laterali. Pertanto, difficilmente la vettura verrà portata a Silverstone nonostante della stessa ne siano stati costruiti ben 5 esemplari. Dopo la gara inglese, scatterà per regolamento lo stop delle prove private per 3 settimane. Perciò, a quel punto, la Mclaren non potrà provare per conquistare la tanto desiderata affidabilità. Dopo Silverstone mancheranno solo 5 GP. Attualmente Raikkonen è staccato di 8 punti da Schumacher ma, a causa dei nuovi punteggi, quest'anno è importantissimo arrivare alla fine (a proposito, dal debutto della Ferrari F2003GA, la scuderia di Maranello ha sempre portato 2 vetture al traguardo) ed arrischiare la MP4/18 significherebbe solo che in Mclaren hanno dato il mondiale per perso e fanno correre la nuova vettura come laboratorio viaggiante in previsione del prossimo anno e per smorzare le critiche della stampa. Se la Mclaren non dovesse far correre la nuova vettura, o comunque farlo solo negli ultimi GP, la MP4/18 si unirebbe ad un gruppo di auto giubilate per non essere abbastanza competitive. Di questo gruppo fanno parte molte vetture soprattutto degli anni 70 e dei primi anni 80. La Mp4/18 sarebbe l'unico caso da circa 18 anni a questa parte. Tanto per ricordare questo "museo degli orrori" cominciamo con la 312B3 Spazzaneve del 1972 di Mauro Forghieri. Questa vettura non corse mai. Era già in regole con i nuovi requisiti obbligatori dal 1 Maggio 1973 e doveva essere messa in pista dal GP d'Italia a Monza nel 1972. Ricordiamo che la vettura era, per quei tempi, rivoluzionaria con un musetto a mò di spazzaneve (da qui il suo soprannome) e 2 enormi prese d'aria NACA. Anni più tardi, Forghieri sostenne che fu la prima vettura in assoluto a "sentire" il suolo. Fatto sta che, a causa di un passo estremamente corto, la vettura era difficile da guidare. A causa di questo insuccesso, Forghieri venne allontanato dalla Ferrari, salvo poi ricomparire l'anno seguente per modificare la disastrosa 312B3 (totalmente diversa dalla spazzaneve) di Colombo. Anche qui il caso fu clamoroso poichè da una vettura errata, Forghieri riuscì a trarre una vettura che sfiorò l'anno seguente il mondiale con Clay Ragazzoni. Altra vettura poco felice fu la BRM P180 del 1972. Tale vettura, rivoluzionaria per avere i radiatori acqua sotto l'alettone posteriore in modo da consentire un particolare musetto semicircolare (poi sostituito da uno a scalpello) provò ripetutamente ma poi le fu preferita la P160 del 1971. Da notare che la P180 aveva un copckit molto avvolgente ed il volante usciva, nella sua parte superiore, da una fessura praticata sulla carrozzeria. La vettura BRM del 1973, fu ancora la P160 modificata e delle soluzioni della P180 non ne rimasero traccia. La stessa Ferrari si ripetè, dopo il 1972, con un altro errore nel 1983. Presentò una vettura a freccia (la 312C3) con telaio in carbonio. La vettura non fu mai competitiva tanto che fino a metà stagione si continuò a correre con la 312C2 dell'anno precedente. A Silverstone la 312C3 corse ma in configurazione aerodinamica praticamente uguale alla 312C2. Le fiancate a freccia erano sparite ma il caparbio Forghieri, le ripresentò l'anno successivo sulla 312C4 quando tutti avevano adottato la forma cosiddetta a Coca-Cola. La 312C4 corse i primi GP salvo poi essere pesantemente modificata. A fine stagione la vettura aveva una fisionomia completamente diversa. Questa 312C4 fu protagonista di un episodio particolare. Vinse, dominando, il GP del Belgio a Zolder nel 1984. In tutte le altre gare la vettura era poco competitiva soprattutto rispetto alla Mclaren. In Belgio, la Mclaren fu surclassata da Albereto su Ferrari 312C4. A distanza di anni nessuno in Ferrari ha mai saputo spiegare a cosa fu dovuta quella improvvisa impennata di competitività. La vettura infatti aveva deluso fino in Belgio e continuò a deludere dopo il Belgio. Anche altre Scuderie hanno avuto il loro "museo degli orrori" , ad esempio la March 721X sostituita poi da una March Formula 2 adattata ai regolamenti della serie maggiore, la Lotus JPS del 1974, abbandonata in favore della 72 vecchia di 4 anni, la Lotus 80 del 1979, meno competitiva della 79 dell'anno precedente. Nel 1979, la stessa Mclaren sbagliò vettura con la M 28 larghissima sostituita in fretta e furia con la M29. Mi sono limitato a ricordare i casi più eclatanti ma moltissimi sono state le vetture totalmente sbagliate giubilate o, comunque, profondamente modificate per correggere grossi errori di base.