Oggi alle 11:00 a Londra è iniziata la riunione della ‘F1 Commission’ alla quale i vertici della categoria, dei team e della FIA hanno potuto partecipare in presenza e non attraverso una teleconferenza, per la prima volta da quando il mondo si ritrova a fare i conti con il coronavirus.
L’agenda di oggi ha incluso vari punti di discussione, tra questi l’aumento dei costi di trasporto dovuti ai rincari di carburante e i potenziali blocchi che potrebbero causare dei ritardi nelle consegne quando gli appuntamenti cominceranno ad addensarsi l’uno all’altro nei prossimi mesi. Così alcuni team avrebbero fatto richiesta di aumentare il tetto alle spese per la stagione corrente per tenere conto dell’impatto che l’inflazione del petrolio avrà sulle proprie tasche. Secondo ‘RacingNews365.com’ le squadre più grandi sarebbero quelle a spingere di più dal momento che si troverebbero già al limite.
Nonostante le linee guida sulle normative che regoleranno la prossima era di propulsori di F1 sia stata redatta lo scorso dicembre, secondo il team principal Mattia Binotto ci sarebbero dei punti che necessiterebbero di una maggiore attenzione/riflessione: “Ci sono degli aspetti che sono rimasti in sospeso. L’obiettivo è quello di andare ai voti e avere il quadro regolamentare completo entro giugno” riporta ‘RacingNews365.com’.
“Forse ci vorrà ancora un po’: c’è ancora molto da fare. Per noi è importante che le norme siano definite in tempi brevi, sia per lo sviluppo delle case presenti che quelle che desiderano effettuare il loro ingresso, come quelle del Gruppo Volkswagen”. Del quale apprendiamo che la decisione finale sulla sua possibile entrata in categoria sarebbe stata di nuovo posticipata.
Mattia Binotto, team principal Ferrari
La Formula1 starebbe spingendo per vedere il numero di weekend sottoposti al format della Sprint Race salire a 6 in occasione della stagione 2023. I team sarebbero anche d’accordo a patto che il budget cap venga opportunatamente rimpinguato per far fronte alle spese.
Oltre alla revisione del calendario dopo la cancellazione del GP di Russia (il Qatar il Paese più accreditato per prendere il suo posto, oltre ad una seconda tappa a Singapore, magari diurna) si starebbe discutendo anche di alcune modifiche/chiarimenti sulle attuali normative entrate in vigore da questa stagione. Aggiustamenti che se di grande rilevanza saranno rinviati al 2023.
La FIA e la Formula 1 dovrebbero rilasciare una dichiarazione al termine dell'incontro.
Foto: Twitter, Formula1