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28/04/2022 14:00:00

Vasseur: Ci piace l'idea di non dipendere dalla Ferrari, ma la scelta sul cambio ha altre ragioni


News di Giuseppe Canetti

Nel corso della lunga intervista rilasciata ai colleghi di Motorsport.com (qui l'estratto su Bottas, Zhou e il limite di peso), Frederic Vasseur, team principal dell'Alfa Romeo, si è sofffermato anche sui regolamenti di F1 (tra cui il budget cap), sul futuro della squadra di Hinwill e sul possibile ingresso nel Circus di Audi e Porsche.

Di seguito le sue parole.

Le parole di Vasseur

Ecco quanto dichiarato da Vasseur ai microfoni di Motorsport.com:

"Abbiamo deciso di realizzare una nostra scatola del cambio per diventare sempre più indipendenti sul fronte tecnico? No, la prima motivazione è stata legata al budget cap. Molte componenti hanno un prezzo fissato dal regolamento finanziario, ed il costo della scatola del cambio è molto alto. Personalmente non ritengo che questo particolare sia in grado di fare la differenza sul fronte prestazionale, così abbiamo deciso di progettarlo e produrlo da soli, e alla fine credo sia stato fatto un buon lavoro. Finora non abbiamo avuto problemi in termini di peso, penso che ci siamo, ed è stato un grande risparmio sul fronte del cost cap. Ci piace anche in ottica futura avere più autonomia e non dipendere esclusivamente dalle scelte della Ferrari, ma la prima valutazione è stata di carattere finanziario".

Sul budget cap

"Le aree grigie non sono la mia principale preoccupazione oggi, perché siamo ancora molto al di sotto del limite di costi in termini di budget. Il regolamento è piuttosto complicato? Sì, è abbastanza complicato. Penso che la FIA abbia il potere e le risorse per sorvegliare nel modo corretto, ma sappiamo che in Formula 1 tutti, come al solito, proveranno a trovare delle scappatoie. L'obiettivo non è sapere se qualcuno sta barando o meno, quanto identificare, se ci sono, le scappatoie, e credo che la FIA sia attiva su questo punto. Sicuramente il sistema migliorerà negli anni, ma dobbiamo anche tenere a mente che le grandi squadre hanno fatto uno sforzo enorme, perché sono state costrette a dimezzare il budget con cui erano abituate ad operare. Credo che sia stato un passaggio molto importante per il futuro della Formula 1, il sistema migliorerà ma intanto per le piccole squadre sono già arrivati dei benefici concreti".

Sulla partnership tra Ferrari e Sauber 

"È già stata programmata anche nel lungo periodo? Abbiamo principalmente una forte partnership con Alfa Romeo, ed è una collaborazione in crescita. Stiamo cercando di sviluppare progetti che vanno oltre la Formula 1, e questo è un aspetto molto positivo. Poi per noi è molto importante sentire che abbiamo il pieno supporto da parte di Jean-Philippe Imparato (amministratore delegato Alfa Romeo) e Carlos Tavares (amministratore delegato gruppo Stellantis), un supporto che è motivo di soddisfazione, e che ci permette di crescere. Indubbiamente si dà sempre uno sguardo a cosa accade intorno, si parla anche con altre squadre, ma se chiedo informazioni su Lewis Hamilton non è perché voglio prenderlo in squadra il prossimo anno, semplicemente c’è sempre il desiderio di avere un quadro completo di cosa accade. Per concludere ci tengo a sottolineare che con Alfa Romeo siamo in un buon momento e apprezzo molto questa collaborazione".

Sul possibile ingresso di Audi e Porsche in F1

"Come ho detto la F1 sta vivendo un periodo positivo, uno slancio che ha portato nuovi sponsor, nuovi circuiti e anche un nuovo pubblico in costante crescita, ma dobbiamo anche ricordare che è sempre un ciclo. Se si valuta l’ingresso di una nuova squadra dobbiamo per prima cosa pensare che avverrà come minimo tra due o tre anni, un arco di tempo nel quale gli scenari possono cambiare, non dobbiamo correre il rischio di sopravvalutare la capacità del sistema nel suo complesso. Non sono sicuro che un nuovo team sia per forza un valore aggiunto per la Formula 1, abbiamo già 10 squadre che ora hanno raggiunto una stabilità finanziaria, ma non era così due o tre anni fa, quindi va sempre valutato il contesto che ci potrà essere nel futuro".