Nel corso delle prime due Prove Libere del Gran Premio di Monaco, George Russell ha fatto notevolmente meglio di Lewis Hamiton, ma entrambi i piloti si sono lamentati delle irregolarità del circuito particolarmente inadatte al telaio rigido della Mercedes W13.

In un'intervista rilasciata alla stampa presente all'evento, il giovane britannico ha spiegato le grandi difficoltà della vettura nata a Brackley. Di seguito la sua analisi.

Russell: "La W13 pretende rispetto"

Ecco le dichiarazioni di Russell a margine della giornata di venerdì sul circuito di Montecarlo:

"Queste auto sono molto rigide. Su un circuito cittadino accidentato non è facile portare la macchina al limite. Penso che questa sia una delle difficoltà maggiori che abbiamo incontrato. Abbiamo visto la Ferrari rifiorire, abbiamo visto quanto è stata brava sui cordoli, come a Imola. Li superano con relativa facilità e hanno tutto nelle loro mani in questo momento. Quindi abbiamo molto lavoro da fare, non sono troppo sicuro che possiamo davvero colmare quel divario".

Sulla W13

"Devi dargli un po' più di rispetto di quanto faresti normalmente con un'altra vettura. Perché la macchina va costantemente a sbattere contro l'asfalto. Ne abbiamo viste tante quest'anno... Ci sono parti del circuito in cui entrambe le gomme sono sollevate da terra. Alla Curva 5, ad esempio, la parte anteriore destra è in aria ed è così rigida che anche la parte anteriore sinistra sta solleva da terra. È quasi come se facesse un'impennata con le ruote anteriori sollevate da terra. Non so cosa possiamo fare di più alla macchina, abbiamo fatto tutto il possibile per cercare di renderla un po' più facile per noi e per darci un po' più di fiducia".

Sul prosieguo di weekend

"E' stata una giornata relativamente buona. Ma non siamo dove vogliamo essere. Ci piacerebbe essere i migliori. Penso che avremo un risultato equo questo fine settimana, nel senso che arriveremo dietro Ferrari e Red Bull. Ma dobbiamo assicurarci di non avere Lando (Norris, ndr) sfacciato che fa capolino".