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Lo sappiamo, praticamente è una settimana che non si parla d’altro. La vittoria ottenuta nel GP di Monaco ha rilanciato Sergio Perez, confermato come compagno di squadra di Max Verstappen fino al 2024 soltanto qualche giorno fa, nella corsa al campionato mondiale del mondo (125 punti per Verstappen, 116 Leclerc, 110 Perez).
Un risultato capace di dare nuovo slancio a Checo, che si approccia al prossimo appuntamento stagionale in Azerbaijan carico di grandi aspettative. Lo scorso anno, approfittando anche di alcune fortuite circostante (ritiro di Max ed errore di Hamilton alla prima curva) riuscì a far sua la tappa. Esito che il messicano sogna sicuramente di replicare.
Sergio Perez: “Sono molto felice di aver prlungato la mia permanenza all'interno del Team almeno fino al 2024. Questo dimostra il grande lavoro fatto insieme e quanto siamo felici l'uno dell'altro. Avere deciso il mio futuro mi permette di rimanere concentrato al cento per cento sull’obiettivo principale che resta quello di vincere gare e titoli mondiali. È incredibile come il duro lavoro ripaghi sempre. Due anni fa ero senza un posto in F1 e oggi sono nella squadra migliore. Posso solo dire che sono felice e molto grato per la squadra ha voluto darmi. Oggi ritengo di essere al posto giusto al momento giusto, mi ritengo al massimo della forma e in un team costantemente alla ricerca della perfezione. Un abbinamento perfetto per me e per qualsiasi pilota".
"Sono ancora molto entusiasta del risultato che abbiamo ottenuto come Team a Monaco", ha proseguito secondo quanto riportato alle colonne ufficiali del team. "Vedere la gioia che ha portato alla mia famiglia e al mio paese mi motiva molto. Tuttavia, dobbiamo mettere da parte le emozioni e ritrovare la concentrazione per la prossima gara, in Azerbaijan. La lotta per il campionato è davvero serrata, quindi dobbiamo restare totalmente concentrati. È stato molto speciale vincere la mia prima gara con il Team a Baku la scorsa stagione, mi ha portato una grande gioia. Mi piacciono i circuiti cittadini perché è lì che il pilota può davvero fare la differenza. Certo è più facile sbagliare quando si cerca di andare al limite, ma alla fine è ciò che ti permette di dimostrare quanto sei competitivo".
Foto: Red Bull Recing