Lewis Hamilton è uno dei piloti che più sta accusando fisicamente l'effetto porpoising. Il britannico ha recentemente dichiarato di essere affetto da un forte mal di schiena derivante dai saltellamenti della Mercedes W13. E la gara di ieri in Azerbaijan, con il lunghissimo rettilineo del circuito di Baku, ha causato un peggioramento delle sue condizioni. Tanto che Toto Wolff, boss del team di Brackley, aveva messo in dubbio che il nativo di Stevenage potesse correre al prossimo Gran Premio in Canada.

Nelle scorse ore, però, il sette volte campione del mondo ha rassicurato squadra e tifosi confermando la sua presenza in pista a Montreal. Di seguito le dichiarazioni.

Hamilton: "Sarò presente in Canada"

Ecco le dichiarazioni di Hamilton riportate dai colleghi di Motorsport.com:

"La schiena è un po' dolorante, ma non ho nulla di grave per fortuna. Mi sono sottoposto ad agopuntura e fisioterapia con Angela (Cullen, la sua fisioterapista ndr) e sto andando dal mio team per lavorare con loro. Dobbiamo continuare a lottare. Non c’è momento migliore di quello attuale per restare uniti. Ci sono stati molti momenti in cui non sapevo se ce l’avrei fatta a causa del dolore e dello sforzo per mantenere il controllo della vettura quando questa rimbalzava. Ho rischiato più volte di perdere il controllo ad alta velocità. La lotta con la macchina è stata intensa, ma negli ultimi 10 giri ho soltanto cercato di resistere e di avere pazienza. Il Gran Premio del Canada? Sarò presente, non me lo perderei per nulla al mondo. Auguro a tutti una giornata ed una settimana straordinaria".

Foto (entrambe) Twitter Mercedes

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