I piloti di Formula 1 si sono detti favorevoli ad una potenziale iniziativa della FIA per penalizzare chi in qualifica fa scattare bandiere gialle o rosse, rovinando i giri dei rivali. La questione è diventata d'estrema attualità in Azerbaigian, lo scorso fine settimana, dopo che Fernando Alonso è andato lungo una via di fuga verso la fine della Q1, causando una bandiera gialla e compromettendo il tentativo di chiunque avesse avuto la possibilità di batterlo.
Alex Albon, che era subito dietro all'Alpine dello spagnolo, ha sostenuto che Alonso fosse uscito di pista deliberatamente per ostacolare i suoi rivali. Un'ipotesi non da escludere visto che, nel corso della storia, in diverse occasioni si sono verificate situazioni del genere. A tal riguardo, gli steward della FIA hanno condotto un'indagine informale sull'incidente di Alonso. L'iberico, il direttore sportivo della squadra di Enstone (Alan Permane) ed anche il team principal Otmar Szafnauer sono stati ascoltati nella mattinata di domenica. Sebbene alla fine i commissari non abbiano intrapreso alcuna azione nei confronti del campione del mondo, il fatto ha avuto una risonanza sufficiente per avviare una discussione su una possibile soluzione al problema.
Il Regolamento Sportivo di F1 contiene già un articolo che recita: "I piloti devono fare ogni ragionevole sforzo per utilizzare la pista in ogni momento e non possono lasciare la pista pista senza un motivo giustificato". Mentre l'Appendice L del Codice Sportivo Internazionale della FIA, che si applica alla condotta di guida, contiene una clausola simile: "I piloti devono utilizzare la pista in ogni momento e non possono abbandonare la pista senza un giustificato motivo".
Gli steward hanno, dunque, la facoltà di cancellare uno o tutti i tempi sul giro se si ritiene che un pilota abbia commesso un'infrazione che rientra in quella fattispecie. Assegnare invece un penalità per un incidente che causa il termine della sessione in anticipo, come quelli che hanno coinvolto Charles Leclerc a Monaco nel 2021 e Sergio Perez quest'anno, richiederebbe probabilmente un'ulteriore discussione.
In merito alla vicenda, Max Verstappen si è detto favorevole ad infliggere sanzioni a coloro che hanno causato bandiere gialle o rosse.
Qual è il parere del diretto interessato Fernando Alonso? Queste le sue parole a Motorsport.com: "Sosterrei questa idea? Sì, penso di sì. Ci saranno sempre difficoltà, come ora nella gara di Baku, se urti in una curva o se parcheggi - c'era una Haas (Kevin Magnussen, ndr) parcheggiata alla curva 15. Se parcheggi lì o parcheggi 10 metri dopo, forse hai un intervento della safety car, a seconda se raggiungi una buona posizione o meno. E poi penalizzeremo il pilota Haas perché ha fatto la scelta sbagliata Quindi dobbiamo stare attenti a come cambiamo le regole. Ma sì, sono d'accordo. Soprattutto le qualifiche nelle dovrebbe essere diverso. Abbiamo a che fare con problemi di giri lenti, tempo minimo da rispettare, traffico all'ultima curva, trenini, niente scie. Quindi penso che dovremmo essere intelligenti e pensare ad un altro formato in qualifica".
Anche Lando Norris, il quale è stato a sua volta coinvolto in un incidente con bandiera a Baku, ha sostenuto l'idea. Ecco le sue parole a Motorsport.com: "Sì, certo. Penso di essere stato uno di quelli che ha causato la bandiera gialla ieri, ma solo per togliermi di mezzo. Penso che ci sia una differenza tra coloro che lo fanno per caso e coloro che lo fanno per togliersi di mezzo non causando bandiere blu e qualsiasi altra cosa, rispetto a persone che ovviamente lo fanno apposta. Soprattutto quando sei giù di un secondo e mezzo su un giro di spinta! Non vorrei che ci fossero nuove regole, ma ovviamente quando qualcuno si comporta così sono favorevole ad una nuova regola".
Anche Daniel Ricciardo, compagno del britannico alla McLaren, si è detto tutto sommato favorevole alle penalità: "E' dura, perché ogni incidente è probabilmente un po' diverso. Ma, a meno che tu non abbia fottutamente distrutto la tua macchina, mi sento come se tu avessi causato qualcosa. In questi casi forse dovremmo cercare di introdurre penalizzazioni o qualcosa del genere. Forse un tempo cancellato potrebbe essere un buon modo per risolvere il problema. Alonso? La sua convinzione è impressionante! Ecco perché lo amo. Ma voglio dire, tutti ci stiamo giocando brutti scherzi a vicenda, e so che Lewis (Hamilton, ndr) ha cercato di non darci il DRS... Voglio dire è tattica e strategia. Ma poi c'è l'altro... come ha fatto Fernando. Forse i giri cancellati potrebbero essere la via da seguire, vedremo".
Anche il compagno di squadra di Alonso, Esteban Ocon, ha sostenuto l'idea: "Penso di sì, perché a Monaco e Baku ne ho sofferto in qualifica. E, sì, i piloti starebbero 'più attenti' se venissero penalizzate. Sarei decisamente favorevole a cambiare la regola per i circuiti cittadini".
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Foto (entrambe) Twitter Formula 1