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16/06/2022 11:50:00

Leclerc: «Voglio diventare campione del mondo. Ecco perché ho perso l'aereo per Montreal»


News di Domenico D’Ausilio

Charles Leclerc, pilota della Ferrari, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Repubblica soffermandosi sul momento non positivo che sta vivendo con la sua F1-75, bellissima di sabato, ma non altrettanto la domenica. A Baku ha subito la rottura del motore, costringendolo al ritiro. A Montreal ne monterà uno nuovo, da stabilire se avrà bisogno di un quarto turbo che gli costerebbe, però, una penalità.

Leclerc sulla possibilità di vincere il campionato e l'affidabilità della Ferrari

"Voglio diventare campione del mondo, ci crederò finché non sarà matematicamente più possibile. Io non mollerò mai, questa è sempre stata la mia mentalità. Voglio vincere, il Mondiale è lungo. Dobbiamo capire i problemi avuti, sono stati tre colpi duri. Momento non facile, però questo non cambia la mia motivazione", ha esordito Leclerc. "L'affidabilità mi preoccupa? No, però serve tanta attenzione, i guasti li hanno avuti anche i team clienti. Ma ho fiducia in questa squadra e una volta risolti i problemi, passo e performance ci sono. Io ci credo. Sarò matto, ma ci credevo anche nelle due stagioni precedenti appena mettevo la visiera giù, anche se potevo puntare al massimo a un 10° posto. Quest’anno ci siamo davvero, dobbiamo solo concentrarci su noi stessi e risolvere i guai al più presto. È un campionato importante, abbiamo una grossa opportunità di fare bene. C’è troppa positività quando le cose vanno bene e troppa negatività quando vanno male. Serve trovare un equilibrio".

Sulla velocità in qualifica e il confronto con Sainz

"Si può fare la differenza sul giro secco, perché ogni errore che fai ti costa alla fine. Per adesso è andata bene, ho capito abbastanza la macchina. Ma io sono contento anche della gara che era un mio punto debole nel 2019, ci ho lavorato e penso di essere migliorato tanto". Ha aggiunto il pilota della Ferrari. "Confronto con Sainz? Non posso parlare per Carlos, io quest’anno mi sono preparato meglio rispetto al passato. Tanto simulatore e ai test prestagionali ho provato cose che forse non avevano senso ma non volevo trascurare niente ed essere il più pronto possibile per la prima gara, ci tenevo a essere dove sono e a dare tutto me stesso. Ha pagato. Queste nuove macchine sono difficili da guidare e i dettagli per andare forti sono cambiati. Tutti i piloti hanno fatto degli errori e tocca a me farne il meno possibile. Prendo dei rischi, come a Imola. Anche quando non si vede. Credo sia l’approccio giusto e per ora sono contento".

Su Verstappen e l'aereo perso per Montreal

Leclerc non prova invidia per Verstappen: "E credo che neanche lui invidi qualcosa di me. Siamo due piloti diversi, io mi concentro su me stesso per essere la migliore versione di me, non sarò mai qualcun altro. Sono contento del mio sviluppo e continuerò a evolvermi". Il monegasco, infine, svela i motivi per cui ha perso l’aereo per Montreal: "Lunedì sono tornato a casa. Il volo da Nizza a Parigi era in ritardo. Così ho perso la coincidenza ma poi sono arrivato sano e in tempo".