Il GP del Canada per la Scuderia Ferrari si conclude in modo parzialmente positivo rispetto a quelle che erano le prospettive dopo l'annuncio della sostituzione della power unit sulla vettura di Leclerc. Vince Verstappen e allunga nel mondiale, questo sì, però la squadra del Cavallino riesce comunque a chiudere in seconda (Sainz) e quinta posizione (Leclerc), conquistando il bottino più alto di tutti tra i team di F1 in questo weekend (29 Ferrari, 27 Mercedes e 25 Red Bull).
Una magra consolazione, penseranno in molti, che Mattia Binotto ha così commentato ai microfoni di 'Sky Sport F1': “In questa stagione bisogna andare sempre all'attacco, anche quando come oggi ci presentavamo all'appuntamento con un atteggiamento più sulla difensiva. Si partiva dal fondo e bisognava cercare di ridurre i danni. In realtà abbiamo poi guadagnato qualcosa nel campionato costruttori, anche se poco, quindi bene così. L'affidabilità è un problema per tutti. Non è mai scontata ed è difficile da gestire. Stavolta è capitato a Perez. Noi dobbiamo restare concentrati su noi stessi".
"Sappiamo che i problemi ci sono e vanno risolti al più presto. Charles adesso potrà contare su due power unit fresche e avrà un po' di respiro. Nei prossimi weekend ci concentreremo solo sulle prestazioni", ha chiosato il manager italiano.
"Il commento di Leclerc sui 49 punti da Max? Come dice lui son solo due gare... Scherzi a parte, sapevamo che questa sarebbe stata una gara di pazienza per Charles. Chi parte da dietro vorrebbe superare, ma non sempre ci si riesce. Vuoi per i trenini DRS che si incontrano, vuoi per le gomme che cominciano ad essere usurate, diventa tutto più complesso. Charles ha vissuto momenti di frustrazione, come normale che sia. Anche al muretto siamo stati pazienti e non abbiamo reagito a volte ai suoi commenti, normali in quel momento di gara. Questo ci ha permesso di massimizzare il risultato. È arrivato quinto partendo dal fondo, credo sia soddisfacente".
"La fiducia sta crescendo. Conosce meglio la vettura e guida in modo migliore rispetto ad inizio stagione. Il suo ritmo era buono già venerdì. Sapevamo che se avesse passato subito Fernando avrebbe potuto lottare e così è stato. Peccato perché oggi eravamo leggermente più veloci della Red Bull. 1-2 decimi non bastano per superare. Il risultato è figlio della qualifica di ieri. Per vincere servono weekend perfetti. Oggi Carlos è stato bravo. Aveva il ritmo, in ripartenza ci ha provato subito e poi ha aspettato gli ultimi 2-3 giri intelligentemente. C’è stata occasione ma ha fatto errorino al tornantino che gli ha tolto altre opportunità nel finale. E' andato vicino alla vittoria. Non è stata la sua volta, ma presto arriverà il suo momento”.
"Siamo stati sfortunati con Carlos", ha proseguito il team principal Ferrari. "Poi credo che la successiva Safety Car abbia di nuovo azzerato la situazione. Con Charles non era il caso di aspettare ulteriormente. Il momento era giusto, il pit stop in sé non è stato buono. Con una sosta normale ci saremmo trovati davanti a quel treno di vetture e Charles non sarebbe arrivato a danneggiare così tanto le sue gomme Medie in quella fase. I pit stop sono da sistemare: ormai in modo sistematico c'è sempre qualcosa che va storto e non va bene. Chiudere la pit lane in occasione della Virtual Safety Car? Dobbiamo ragionarci. Non vorrei rispondere a caldo così. Ci rifletteremo".
In chiusura le previsioni sulla prossima gara a Silverstone: "Cercheremo di vincere, come sempre. Poi Charles ha motori nuovi. Le prossime quattro gare prima della sosta saranno importanti. Mi aspetto che Red Bull porti un grosso sviluppo in Gran Bretagna. Dovremo capire cosa avranno portato rispetto a quello che faremo noi. Poi giudicheremo in pista. Novità anche per noi? Io non ho detto questo”.
Foto: Ferrari, Carlos Sainz