In un'intervista rilasciata a RBC Sport, Nikita Mazepin si è soffermato ancora una volta sulla propria situazione conflittuale con la Haas, scuderia che lo ha allontanato in quanto russo (e probabilmente in quanto figlio di un oligarca in stretto contatto con Putin) a causa dell'invasione di Mosca in Ucraina. Il pilota ha spiegato che, dopo aver risolto il contratto all'inizio della stagione 2022, il team americano non gli avrebbe ancora pagato degli arretrati di stipendio.

A tal proposito, Mazepin ha riferito di aver intentato una causa contro la squadra nel tentativo di incassare il denaro che gli spetta.

Di seguito le sue considerazioni.

Mazepin: "Obblighi contrattuali non rispettati"

Facendo il punto della situazione riguardo la vicenda, Mazepin ha detto: "Quando il contratto è stato risolto, la Haas aveva con me uno stipendio arretrato per il 2022. E ancora non l'hanno pagato. Secondo le mie informazioni, la Formula 1 ha pagato soldi a Rosgonki per il Gran Premio di Russia cancellato e, quindi, ha dato un esempio: ci sono relazioni d'affari e non puoi liberartene, questo è sbagliato. Sfortunatamente, non tutti sanno comportarsi".

Poi ha aggunto: "Sto solo parlando del fatto che gli obblighi contrattuali non sono stati rispettati. Devi anche capire che avevamo due contratti indipendenti. E la rottura dell'accordo con lo sponsor principale (Uralkali, ndr) non ha avuto un impatto diretto sul mio futuro nella squadra. Sono state due decisioni separate. Non ho visto i miei soldi, quindi andremo in tribunale".

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