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01/07/2022 08:15:00

Caso Piquet, Verstappen: «Certe parole non vanno usate». Rinnovato l'impegno con Hamilton e la F1


News di Marco Sassara

Forse un po’ in ritardo rispetto ai colleghi, ma alla fine è arrivato. Anche Red Bull, nella fattispecie Max Verstappen, ha rilasciato delle dichiarazioni a sostegno di Lewis Hamilton a riguardo dei commenti discriminatori fatti nei giorni scorsi dal 3 volte iridato di F1, Nelson Piquet, nei confronti del campione britannico.

Credo che queste cose avvengano in tutto il mondo, non solo in F1, ha esordito così l’olandese quando gli è stato chiesto di commentare oltre al caso Piquet, anche l’allontanamento del giovane Juri Vipacades dall’my Red Bull per aver usato delle parole razziste durante una sessione di gioco online.

Penso che non sia corretto usare queste parole. Oggi l'istruzione dei ragazzi - fortunatamente - inizia già quando si è molto piccoli. Sia a casa, che a scuola. Bisogna insegnare loro che non bisogna ricorrere mai all’uso di questo vocabolario. Certe cose non vanno dette, ha chiosato secondo quanto riportato da ‘RacingNews365.com’.

Proprio come gli altri piloti, anche Max Verstappen si sta impegnando in delle campagne di sensibilizzazione riguardo questa delicata tematica e a tal proposito ha aggiunto: “Ci continueremo a lavorare in futuro, naturalmente, assieme alla F1 e a Lewis (Hamilton). I piloti tutti hanno mostrato il loro pieno supporto. Siamo tutti uniti”.

Anche se arrivato un po’ in ritardo rispetto alla massa, le parole di Verstappen sono tutt’altro che scontate vista la relazione che lo lega alla figlia del campione brasiliano, Kelly Piquet. Un commento breve, ma deciso e soprattutto opportuno.

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Foto: Red Bull Racing