È una giornata da dimenticare, quella della qualifica del Gran Premio d'Austria per la Mercedes e per il suo team principal, Toto Wolff.
Una giornata iniziata in modo assolutamente promettente per il team di Brackley che, nelle FP1 prima e nella prima parte di qualifica poi, sembrava pronta a piazzare la zampata per cogliere un gran risultato poiché le W13 sono apparse decisamente in forma sul Red Bull Ring.
Speranze che, purtroppo per lo show e per il duro lavoro del team, sono svanite nel corso di pochi minuti durante il Q3 quando, prima Lewis Hamilton e poi George Russell, hanno perso il controllo della loro monoposto, andando in barriera.
Il giovane Russell ha avuto un impatto con il retrotreno della sua W13 all'uscita di curva 10, mentre Lewis ha perso la macchina in uscita di curva 8.
Proprio in occasione del crash del sette volte campione del mondo si è assistito ad un’esultanza, totalmente antisportiva, del pubblico Olandese, accorso in massa a sostenere Max Verstappen. Di questo brutto episodio ha parlato il team principal Mercedes Toto Wolff quando, scuro in volto e chiaramente deluso, si è presentato davanti ai microfoni dei giornalisti per commentare la giornata del suo team.
Per prima cosa, il manager austriaco ha tenuto a sottolineare l'errato comportamento degli orange sia in termini generali nei confronti di Lewis Hamilton, la cui rivalità con Verstappen è ancora negli occhi di tutti, sia nel caso specifico del crash durante la qualifica. Un comportamento, probabilmente volto a restituire il "favore" ai tifosi Inglesi per l'esultanza al crash a Copse di Verstappen durante il GP di Gran Bretagna 2021.
“Dobbiamo parlare a quei tifosi che esultano quando una macchina va a muro o che fischiano un pilota che rilascia un’intervista. Non è il comportamento che utilizzeremmo noi con i nostri avversari, anche se potrebbe esserci un po’ di rivalità in pista".
Prima di congedarsi, Toto ha espresso la sua volontà di lavorare, come Mercedes, insieme e FIA, Liberty Media e alle altre squadre per aumentare quella che è la cultura sportiva, il rispetto, tra i tifosi della F1 per evitare che, in futuro, possano ripetersi episodi come quelli di Spielberg.
"Nessuno dovrebbe farlo. Dobbiamo lavorare con la F1 e con i media per educare le persone“, ha concluso.
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Foto: Mercedes, Twitter, F1