Secondo appuntamento stagionale con la Sprint Race, che non smetteremo mai di scrivere come sia un format forzato e che speriamo non si ripeta nella prossima stagione.
Le qualifiche di ieri hanno decretato la pole position per gli albi della F1, ma è la mini gara di oggi a decretare lo schieramento di partenza della gara di domani. La sprint race di circa 100 km è spesso solo una parentesi in cui ogni pilota vorrebbe solo evitare problemi, incidenti o ritiri per arrivare incolume alla gara di domani. Inoltre è un modo anomalo per consentire a chi ha commesso errori in qualifica per tornare nelle prime posizioni disponendo magari di una macchina nettamente più performante in gara. Criticabile anche il sistema di punti aggiuntivi che in pratica favorisce le monoposto che vanno bene sui circuiti scelti per il nuovo formato, regalando in queste occasioni punti bonus.
In ogni caso davanti a tutti oggi parte Max Verstappen, autore ieri di un ultimo giro straordinario che ha fermato il cronometro solo 26 millesimi di secondo prima di Leclerc e 82 millesimi prima di Sainz. Da segnalare anche la penalizzazione postuma di Perez che oggi partirà in P13, con la FIA che ha annullato il suo tempo in Q2 per non aver rispettato i limiti della pista. Occasione di recupero per Sebastian Vettel che oggi partirà in ultima posizione.
Sulla griglia di partenza tutti i piloti hanno scelto gomme gialle medie, ad eccezione di Albon, Vettel, Stroll e Latifi.
Non è neanche partita la mini-gara che arriva il primo colpo di scena: quando le monoposto lasciano la griglia per il giro di formazione si vede la Alpine di Alonso (in P9) con ancora le termocoperte e sui cavalletti. I meccanici porteranno la monoposto di Alonso ai box, ma non prenderà parte alla minigara.
Ma non è l'unico colpo di scena prima della partenza, con le telecamere che staccano sull'Alfa Romeo di Zhou che è ferma a poche decine di metri dalla linea del traguardo, bloccata in folle. Partenza abortita ed altro giro di formazione. La sua Alfa Romeo poi riuscirà a ripartire ma il pilota cinese partirà dalla pit-lane.
Allo spegnimento dei semafori partono bene i primi tre, leggermente meglio Sainz che riesce a superare Leclerc ed attaccare anche Verstappen, ma lo spagnolo due curve dopo va largo e viene ripassato da Leclerc.
Partenza straordinaria di Perez che dalla P13 recupera subito fino alla P8, male invece Hamilton, coinvolto in un contatto con Gasly (che si gira), scende fino alla P11. Guadagna sei posizioni invece Vettel arrivando in P14 dall'ultima posizione.
A partire dal giro 5 inizia una emozionante battaglia tra i due piloti Ferrari, con Sainz che sembra averne di più ed attacca ripetutamente Leclerc, che riesce e però a tenere la posizione fino alla fine.
Recupera intanto ancora posizioni Perez superando anche le due Haas e l'Alpine di Ocon, mentre Vettel commette un errore, va sulla ghiaia, e torna in ultima posizione per poi ritirarsi a due fire dall fine.
Degna di nota la lotta tra Hamilton e Schumacher, con il tedesco che per tanti giri riesce a difendersi eroicamente dagli attacchi del sette volte Campione del Mondo, per poi cedere la posizione a soli due giri dalla fine.
Alla fine è Max Verstappen a vincere la mini gara di 24 giri, con alle spalle Leclerc e Sainz, nello stesso ordine delle qualifiche di ieri. Quarto Russell che mantiene la posizione di partenza, mentre recupera fino alla P5 Sergio Perez. Chiudono la zona punti della Sprint Race: Ocon, Magnussen ed Hamilton.
Tabella completa dei risultati della Sprint Race del GP d'Austria 2022