Il campionato mondiale 2022 di Formula Uno, con il prossimo Gran Premio di Francia, si appresta al giro di boa, con ancora undici gare da affrontare sulle ventidue programmate.
Inevitabilmente, con la fine della prima parte di mondiale, è tempo di inziare a tracciare i primi bilanci, a tirare le prime somme per poi iniziare a pensare a cosa la seconda metà di anno potrà riservare, soprattutto per quanto riguarda la lotta per la conquista del titolo piloti e costruttori.
A fornire il suo punto di vista sugli eventi della prima parte di stagione, con particolare attenzione al duello per l'iride che sta animando il mondiale tra Max Verstappen e Charles Leclerc, ci ha pensato Gerhard Berger con un intervento al podcast F1 Nation.
L'austriaco, come detto, ha commentato le prestazioni del pilota Red Bull e del driver del Cavallin. Parlandodm di Max, Gerhard sostiene che egli sia ulteriormente migliorato rispetto al 2021, grazie alla minor pressione in seguito alla conquista del primo titolo.
Parlando di Charles, l'ex McLaren e Ferrari sostiene che il monegasco, pur avendo indubbie capacità per diventare campione del mondo, abbia commesso qualche errore di troppo nelle prime gare, perdendo punti importanti, forse per una leggera mancanza di esperienza.
“Penso che Max Verstappen sia migliorato ancora rispetto allo scorso anno, anche perché credo che vincere un mondiale ti tolga pressione di dosso. Leclerc invece ha commesso un paio di errori quest'anno, che non dovrebbero accadere se sei un candidato al titolo, come a Imola, dove avrebbe potuto finire terzo e non perdere punti importanti. Qui Leclerc ha bisogno di maggiore esperienza, ma comunque ha tutte le qualità per diventare campione”.
L'attuale numero uno del campionato DTM è poi sceso nei dettagli esponendo quelli che, secondo lui, sono i punti forti di entrambi i pretendenti al campionato del mondo: Charles Leclerc impeccabile sul giro secco (vedi le sei pole position stagionali), mentre Max è più un uomo da gara, capace di gestire e leggere le situazioni per spingere poi quando necessario.
“Leclerc mi ha impressionato per la velocità sul giro da qualifica. Globalmente in gara vedo Max avvantaggiato".
In chiusura, il 62enne ex pilota di F1, ha elogiato senza mezzi termini le doti da "racer" di Max Verstappen. Secondo Berger, le ottime abilità di lettura di gara e forza nei sorpassi di Max, se unite con le ottime strategie e i pit stop velocissimi della Red Bull, costituiscono un pacchetto squadra-macchina-pilota quasi perfetto.
"Max è brillante nella gestione gara, massimizza ogni possibilità. Anche nei sorpassi è fortissimo, nelle lotte ruota a ruota e nella lettura della corsa. Questo, sommato alle ottime strategie Red Bull e ai loro pit stop, formano un pacchetto quasi imbattibilie".