Mentre la F1 si appresta a definire il calendario che caratterizzerà la stagione 2023, apprendiamo della possibile dipartita del GP del Belgio. Sono settimane che vi riportiamo dell’intenzione dei vertici della massima categoria di voler portare lo sport in tutti i continenti sparsi sul globo.
L’idea di base è quella di sostituire il circuito di SPA-Francorchamps con quello di Kyalami in Sud Africa. Per questo, con la prima bozza che sarà presentata questa settimana, gli esponenti della FIA sono pronti ad andare sulla pista situata a cica 30 km da Johannesburg, nella provincia di Guateng, per verificarne personalmente le condizioni.
La supervisione, si apprende da ‘RacingNews365.com’, sarà effettuata dal direttore sportivo F1, Steve Nielsen, il direttore delle prestazioni F1, Craig Wilson e l'ingegnere delegato F1 per i circuiti Richard Springett. Il personale sarà inoltre raggiunto dal direttore rally e della sicurezza del circuito della FIA, Stuart Robertson.
Diverse le questioni attorno alle quali ruota la conferma del circuito sud africano all’interno del calendario di F1: una riguarda la pavimentazione di oltre 50.000 metri quadrati di feritoie in erba e ghiaia, mentre le altre partono delle modifiche da apportare ad alcune curve, riordinare alcuni garage in pit-lane, rivedere i protocolli di evacuazione degli elicotteri sanitari e ripensare allo spazio nel retro box per ospitare l’intero paddock (attualmente troppo stretto).
Le speranze di avere un GP del Belgio anche nel 2023 sono tutte confinate nel mancato benestare della FIA ad alcuni dei punti sopra elencati. Se Kyalami otterrà l'approvazione della Federazione dovremo essere pronti a salutare, almeno per un breve periodo, lo storico circuito di Spa-Francorchamps.
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Foto: Twitter, David Perel, Intercontinental GT Challenge