La Mercedes ha affrontato un inizio di stagione a dir poco complicato, con la W13 che ha sofferto più di tutte le altre vetture in griglia gli effetti porpoising e bottoming. Da qualche gara a questa parte, però, il team sembrerebbe aver trovato le giuste contromisure, permettendo ad Hamilton e Russell di guidare una monoposto equilibrata e stabile oltre che veloce.
Durante un'apparizione al The GoF1Show, il direttore tecnico delle Frecce d'Argento, Andrew Shovlin, ha ripercorso tale cammino, ammettendo che la sfida del nuovo regolamento aerodinamico li ha portati ad affrontare una situazione completamente nuova. Di seguito le sue considerazioni.
Ripercorrendo gli ultimi mesi in casa Mercedes, Shovlin innanzitutto ha detto: "Con questi nuovi regolamenti ci siamo trovati di fronte a un problema che non avevamo mai riscontrato nell'aerodinamica di nessuna delle auto che avevamo realizzato prima. E il problema non era solo quello, c'erano anche molti altri elementi, come la conformità delle parti sull'auto, insieme all'interazione con l'aerodinamica".
Poi ha aggiunto: "Quindi ci siamo trovati in una situazione incredibilmente complicata e non avevamo gli strumenti per affrontarla o prevederla. Può darsi che alcune squadre l'abbiano previsto. Può darsi che alcuni abbiano reagito più rapidamente di noi. Dal nostro canto, ci siamo concentrati sullo sviluppare gli strumenti di cui avevamo bisogno per progredire all'interno di queste normative".
Infine ha concluso: "Se guardiamo indietro alle prime gare, penso che avremmo potuto trovare soluzioni più rapide che ci avrebbero reso più competitivi già all'inizio. Ma considerando che queste regole saranno in vigore per i prossimi quattro anni, il nostro obiettivo è sempre stato: 'Pensiamo a un periodo un po' più lungo e non alla prossima gara o quella successiva. Cerchiamo di capire come possiamo ottenere il meglio nello sviluppo dei prossimi due o tre anni'. Questo è ciò a cui miravamo".
HILL LA 'SPARA GROSSA', BERGER LO PRENDE IN GIRO: «BEVETE O COSA?»