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E' un Charles Leclerc totalmente affranto quello che compare davanti ai microfoni di 'Sky sport F1' dopo l'errore commesso nel corso del 18° giro mentre stava spingendo per cercare di non farsi superare da Verstappen, che aveva deciso di pittare per montare gomma nuova in anticipo sul diretto avversario dopo aver tentato per ben 16 passaggi di superarlo senza esserci riuscito.
Grande frustrazione per il monegasco, che non accetta scuse. Charles si assume tutte le colpe per l'errore e quando gli viene chiesto di fare chiarezza sul problema all'acelleratore che aveva lamentato in radio subito dopo il crash, il pilota affermerà subito: "No, non c'entra assolutamente nulla con il ritiro. L'acceleratore è rimasto bloccato quando già avevo toccato il muro e non sono riuscito a venir fuori in retromarcia. La macchina non sembrava così tanto danneggiata, a parte l’ala anteriore. E' stato un grande choc e non so esattamente cosa sia successo riguardo all'acceleratore. E' un dettaglio e non voglio spostare l'attenzione su questo problema".
"Non posso più fare questi errori. Quest'anno sono riuscito ad esibirmi ad un livello molto alto, forse ai più alti di sempre. Continuare a fare questi errori vanificherà tutto. E' inaccettabile. Se alla fine dell'anno perderò il mondiale per 32 punti saprò da dove verranno: Imola e Francia. Faremo i conti a fine anno, ma non posso fare queste cose. Se stavo spingendo perché ero vicino alla sosta? Sì certamente, ma spingiamo tutti, quindi non è una scusa. L'urlo in radio? Non sapevo che la radio fosse acesa, avrei preferito tenermelo per me, ma fa parte della vita", ha concluso.
Ovviamente il ritiro è un peccato perché arriva proprio nel momento in cui la Ferrari stava mostrando la sua maggiore forza contro la Red Bull. Sale il ritardo da Verstappen, ora sono 63 i punti di ritardo dalla vetta.
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