Come di consueto dopo ogni Gran Premio, Leo Turrini è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.com per commentare la vicende della gara in Ungheria, la tredicesima del Mondiale 2022 di Formula 1, che ha visto Max Verstappen conquistare l'ennesima vitoria stagionale.

Il giornalista ha definito la prestazione del muretto Ferrari "una commedia degli errori", paragonando il team principal Mattia Binotto a Marcello Lippi (quello del 2010 in Sud Africa, dove la Nazionale fu eliminata ai gironi). Turrini, inoltre, è convinto che a questo punto non vi sia più alcuna chance per la Rossa di conquistare un titolo iridato.

Di seguito le sue considerazioni.

Turrini: "È stata una Commedia degli errori, titolo a Max"

Ecco un estratto di quanto ha dichiarato Turrini ai microfoni della nota testata:

"È stata una commedia degli errori! La squadra è andata nel pallone e Binotto sembrava il Lippi ct ma in Sud Africa nel 2010, mica in Germania nel 2006. Dal mio punto di vista è evidente che la squadra Ferrari, intendo come gestione della corsa, non è pronta per lottare per il titolo".

"L’avevo già detto? Sì ma è una magra consolazione. Siccome stiamo parlando di professionisti e non di dilettanti, mi viene da pensare che non reggano la pressione. Quando ho visto che montavano la gomma bianca al povero Leclerc, mi era venuta voglia di chiamare l’ambulanza!".

Il focus sulla Ferrari e sulle difficoltà prestazionali in Ungheria

"Ci sono certo situazioni da correggere. Io ai ribaltoni a Maranello non ci credo più, ma questo di Budapest è stato uno scempio. Però voglio aggiungere una cosa. Con le basse temperature come in Ungheria questa Rossa va piano e non da oggi. Per capirci, Sainz se non altro era sulla stessa strategia gomme di Hamilton, ma alla fine la Mercedes era nettamente più veloce dello spagnolo. E non per demerito del pilota".

Sul titolo mondiale

"Non vedo come Verstappen possa perderlo. Ha vinto pur facendo un testacoda. E partiva dalla quinta fila. Sì, Game over".

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Foto (entrambe) Twitter Ferrari