Leclerc: «Il giallo è strano. Tifosi? Difficile lasciare l'Hotel». Vettel: «Mai avuto problemi»

Weekend di grandi festeggiamenti a Monza. Oltre al 100° anniversario dell'Autodromo brianzolo si celebreranno i 150 anni della Pirelli e i 75 anni Ferrari. Il team di Maranello non ha perso occasione per rifarsi il look: aggiunta del giallo Modena, quel colore tanto voluto da Enzo Ferrari, sulla livrea della F1-75 e tute 'full yellow' per i piloti, i queli avranno entrambi un casco della medesima colorazione per l'occasione.

Un fine settimana incredibile in merito al quale, nell'intervento fatto nel corso della conferenza stampa Charles Leclerc ha affermato: "Quella di quest'anno è un'esperienza particolare. Sono vestito di giallo per celebrare i 75 anni della Ferrari. Il fine settimana qui è sempre folle ed impegnativa per la Scuderia, ma ti da delle sensazioni incredibili. Abbiamo tenuto degli eventi ieri a Milano, in cui hanno partecipato tantissime persone che ci hanno dato tantissimo sostegno. I tifosi ti fanno sentire a casa e speriamo di poterli ricompensare con un buon weekend".

Giallo: strano, ma bello

"È un po’ strano vedermi di giallo, ma è bello", ha detto soffermandosi a commentare la colorazione scelta dalla Ferrari per la celebrazione. "Credo vada bene per una sola gara. Monza? Ci ho corso per la prima volta nel 2014 con una monoposto e credo, perdonate la memoria, che sia stata anche l’occasione in cui ho ottenuto la mia prima vittoria, quindi mi è sempre piaciuta".

La pista non si addice alla F1-75

Sulle speranze in vista del weekend ha chiosato: "Sarà un weekend piuttosto difficile sulla carta. Ci attendiamo una Red Bull forte. La pista non si addice alle caratteristiche della nostra vettura. Però ci sono state spesso delle sorprese positive e negative quest’anno. Speriamo che in questo caso arriveranno delle note positive così da andare oltre le nostre aspettative".

Big fans of this 🫶

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— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) September 8, 2022

Com'è partecipare al GP d'Italia da pilota Ferrari?

Nella sezione dedicata alla conferenza stampa, accanto a Leclerc, c'erano anche Vettel e Alonso. Tre piloti, che hanno avuto l'opportunità di guidare per la Rossa a Monza e ai quali è stata rivolta questa domanda: 'Come è guidare a Monza con la tuta della Ferrari?'. Di seguito riportiamo le risposte dei conducenti.

Charles Leclerc: "Per me è un piacere. Si sentono le aspettative. Durante gli eventi anche a Milano vedi la gente tifare per te, per la Ferrari e hanno delle alte aspettative per il weekend, ma fa parte del gioco. Lo prendo più come una motivazione piuttosto che un’ulteriore pressione. Uscendo dall’Hotel è abbastanza difficile raggiungere la pista. Credo sia simile per tutti i piloti, ma quando fai parte della Ferrari è tutto ovviamente amplificato ed è bello".

Sebastian Vettel (Aston Martin, in Ferrari dal 2015 al 2019): "Io non ho mai avuto problemi ad uscire dall’Hotel, ma probabilmente questo è merito di Charles, indubbiamente più bello e popolare di me. È un piacere estremo ed un onore, soprattutto per ciò che ho vissuto in quegli anni. I tifosi sono felici che sia tu a guidare la Ferrari e ti spingono a fare sempre meglio. Io ho avuto gare buone e meno buone, ma i tifosi mi hanno sempre supportato. Erano entusiasti a prescindere. Ovviamente sono più felici quando Sali sul podio, ma anche se hai una brutta gara non inizieranno ad odiarti. Ti danno tanto amore e sostegno. Una bellissima sensazione per un pilota".

Fernando Alonso (Alpine, in Ferrari dal 2010 al 2014): "Posso dire essenzialmente le stesse cose. È una motivazione ulteriore, ma mai una pressione. La prestazione non viene mai condizionata da questo, semmai ti danno qualcosa di più. Per un pilota Ferrari è sicuramente uno dei momenti più belli della stagione".

Foto: Twitter, Ferrari