Come sappiamo, Da Abu Dhabi 2021 in poi i rapporti tra Lewis Hamilton e la FIA sono stati ai minimi termini. Il fondo è stato toccato quando i nuovi Direttori di Gara hanno imposto ai piloti il divieto di indossare piercing e gioielli a bordo delle monoposto, scatenando la reazione del britannico, che non voleva rinunciarvi. Poi lo ha fatto, ma non senza polemiche.
Ora, però, sembrerebbe che il sette volte campione del mondo e la Federazione stiano cercando di ricucire uno strappo che, fino a qualche settimana fa, sembrava insanabile. A testimonianza di ciò, le parole del nativo di Stevenage negli scorsi giorni, a margine del Gran Premio d'Italia.
Lewis Hamilton è convinto che il suo rapporto con la FIA sia determinante per la Formula 1 e che a Ben Sulayem vada concesso il giusto tempo per cambiare le cose. Come riporta Racingnews365, durante il weekend a Monza, il britannico della Mercedes ha detto: "Il suo non è un compito facile. Penso che ci voglia tempo per entrare in un ruolo e costruire tutte le relazioni, anche per implementare il cambiamento".
Poi ha aggiunto: "Penso che la cosa più importante per ora siano i piloti. Stiamo cercando di costruire quella connessione tra FIA e piloti. Tutti noi della GPDA siamo uniti e vogliamo contribuire a rendere le corse migliori. Vogliamo aiutare la FIA e Mohammed. Lui è stato davvero aperto su questo".
Infine ha concluso la sua analisi affermando: "Continueremo a lavorare su questa base. Sono in contatto con lui e parliamo molto, ed è molto, molto motivato e competitivo. È anche molto appassionato di diversità e spinge per il cambiamento. Sono abbastanza felice che voglia lavorare assieme a noi su questo".
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