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La stagione 2023 potrebbe non vedere nessun pilota americano correre in Formula1. L’ipotesi che Colton Herta possa entrare a fare parte del team AlphaTauri è andata velocemente a sfumare nelle ultime ore. Cerchiamo di capire cosa è accaduto.
L’Alpine, dopo aver perso Piastri, ha mostrato un grande interesse per Pierre Gasly e i vertici Red Bull avevano messo gli occhi sul conducente IndyCar per sostituirlo. Sembrava infatti che gli uomini di Matershitz non volessero valutare altre soluzioni (non interessano né i giovani dell’academy Liam Lawson, Jehan Daruvala, Ayumu Iwasa e Dennis Hauger, ma neanche Mick Schumacher, pronto a sciogliere il suo legame con la Ferrari).
Il problema è che Herta non ha abbastanza punti sulla superlicenza per correre in F1, 32 su 40 richiesti. L’Alpine ha anche programmato per la prossima settimana una sessione di test all’Hungaroring per testare le capacità di alcuni piloti e Colton era tra gli invitati. Un piacere alla Red Bull per arrivare a Pierre Gasly.
Purtroppo però, il team andretti, squadra con cui Colton corre in IndyCar, ha iniziato a fare pressioni e secondo quanto si apprende da ‘Motorsport.com’, il pilota sarebbe più propenso ad accettare di nuovo la loro offerta così da evitare di restare a piedi nel caso in cui non riuscisse all’ultimo ad impossessarsi della superlicenza. Il suo nome sarebbe anche stato depennato anche dal test con Alpine.
"È un peccato che la gente non comprenda il valore che avrebbe aggiunto un pilota americano come Colton Herta alla F1 in America. Considerando poi che l’anno prossimo ci saranno anche tre gare negli States” ha affermato Helmut Marko, consulente Red Bull, secondo quanto riporta ‘Motorsport.com’.
I test programmati dall’Alpine in Ungheria potrebbero avere un valore diverso ora che Herta non rientra più nei piani AlphaTauri, ma da quel che siamo riusciti ad apprendere, Marko e compagni non si sono arresi e proseguiranno nella ricerca di una valida alternativa a Pierre Gasly. Non sono emersi nomi, ma sembra che si stia guardando al di fuori dell’academy.
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Foto: Twitter, Herta, Red Bull