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29/09/2022 10:40:00

Ferrari, cambiamo la domanda


Articolo di Paolo Marcacci
Ma…se provassimo a rovesciare l’interrogativo? Spieghiamoci meglio: è da un po’ di gran premi, già da prima della corposa sosta estiva, che alla vigilia di ogni gara ci si chiede, una volta svanita la sensazione di superiorità ferrarista del primo…

Ma…se provassimo a rovesciare l’interrogativo?

Spieghiamoci meglio: è da un po’ di gran premi, già da prima della corposa sosta estiva, che alla vigilia di ogni gara ci si chiede, una volta svanita la sensazione di superiorità Ferrarista del primo terzo di stagione, cosa debba aspettarsi la Ferrari dalla corsa che il calendario le mette davanti. Giusto, ma scontato.

Come alla viglia del Gran Premio di Singapore a Marina Bay. Siamo tra l’altro arrivati al primo “match point” a disposizione di Max Verstappen in chiave mondiale, con una serie di incroci di risultati ipotetici più o meno probabili. 

Proprio o anche per questo dovremmo provare a rovesciare i termini dell’interrogativo ricorrente: cosa si aspetta Marina Bay, come le altre prove a seguire, dalla Ferrari?

Sia per quanto riguarda la spettacolarità che sarebbe indotta dalla bagarre attraverso la quale si spera che il Cavallino renda perlomeno la vita difficile all’olandese, sia perché bisogna ricordarsi che ferraristi non siamo soltanto noi italiani, permeati da uno dei pochi residui d’orgoglio patriottico: i ferraristi, per motivi e portafogli differenti, sono sparsi per i cinque continenti e subiscono ancora la suggestione della storia al di là di ogni risultato. 

È la Formula Uno, la cui gestione appare spesso cervellotica e miope, che dovrebbe avere cura e attenzione per i destini ferraristi, come forma di tutela per un suo core business, di questo si tratta. E questo responsabilizza ulteriormente, o dovrebbe, il gruppo dirigente di Maranello. Quantomeno per un tema che andrebbe approfondito: uno sviluppo un po’ “timido” nel corso della stagione, come sta accadendo anche quest’anno, al netto di nuovi fondi, come quello che vedremo in pista da domani, e migliorie aerodinamiche. 

Da una Ferrari che torni anche episodicamente regina, per due o tre gare da qui al termine, tutti guadagnerebbero qualcosa in termini di appeal, a cominciare dal titolo mondiale imminente di Verstappen, che risulterebbe ancora più meritato e prestigioso. 

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