Leggi l'articolo completo su formula1.it

12/10/2022 12:30:00

Russell e i rischi dietro la Safety Car: «Per noi andare piano è controintuitivo»


News di Marco Sassara

Durante il GP del Giappone è emerso un caso molto preoccupante, in cui nonostante quanto fosse avvenuto a Suzuka nel 2014 con Jules Bianchi, è stato permesso a dei veicoli addetti al recupero delle vetture di andare in pista in regime di safety car/bandiera rossa nonostante la continua presenza di monoposto in pista in condizioni di visibilità davvero molto pessime.

Pierre Gasly è stato penalizzato di 20’’ per non aver rispettato il limite di 200 km/h in prossimità del muletto mentre si accingeva, nel corso del secondo giro, a riprendere il gruppo dopo aver effettuato la sosta ai box. L’episodio ha attirato l’attenzione di tutti con molti dei piloti, tra cui George Russell, che hanno preso le sue difese.

In difesa di Gasly

"Non ci sono circostanze in cui noi piloti possiamo essere felici di vedere un trattore in pista", ha commentato il conducente della Mercedes secondo quanto riportato da ‘GpFans.com’. Si parla molto di Pierre, ma credo sia irrilevante. C’erano probabilmente altre 17 vetture che sono passate davanti a quel mezzo senza comprendere davvero la situazione”.

Il mezzo della sicurezza non avrebbe dovuto essere lì

“Non c’era visibilità ed era importante uscire dalla scia delle vetture davanti per poter riuscire a vedere qualcosa. Farlo però, significava essere sulla linea del veicolo di soccorso, quindi il fatto che questo fosse in pista è inaccettabile. Ne avevamo discusso anche a Singapore e vedere che tutto si è nuovamente ripetuto, soprattutto su una pista con una drammatica storia alle spalle, è tutto abbastanza deludente, ha chiosato con tono critico.

Russell dice no ad un limite di velocità

“Ne parleremo con la FIA. Esporremo il nostro punto di vista che ovviamente prevede di non avere muletti in pista mentre ci sono delle auto sul circuito. Lo segnaleremo. Quello che si potrebbe fare - prosegue il direttore della GPDA (Grand Prix Driver’s Association) evidenziando un punto critico delle auto 2022 - è imporre un limite di velocità in queste circostanze (riprendere il gruppo dopo aver effettuato una sosta in regime di SC, ndr). Tuttavia, credo non valga la pena rischiare. Queste vetture sono più difficili da controllare in condizioni di Safety Car piuttosto che ad elevate velocità. Quindi se si parla di sicurezza, andare piano per noi diventa controintuitivo”.

 

Leggi anche: GP Giappone - Horner alla FIA: «Episodio completamente inaccettabile. Vogliamo spiegazioni»

Leggi anche: La FIA rovina, ancora, la festa a Verstappen. Max è sfortunato

Foto: Mercedes