L’Alpine è stata al centro di un mercato bollente durante quest’estate. Dopo essersi trascinata la vicenda Piastri per tutto il mese d’agosto, la squadra avrebbe fatto carte false pur di strappare Gasly all’AlphaTauri (contratto Red Bull). Con il buco nell’acqua fatto con Colton Herta, il consulente Helmut Marko non sapeva davvero che pesci prendere. Fortunatamente però ci ha pensato il talentuoso Nyck de Vries a togliere le castagne dal fuoco all’austriaco.
La performance mostrata dall’olandese, giunto a punti sul circuito di Monza, all’esordio, al volante di una Williams, sono bastate ad impressionare tutti. Così una volta che Marko ha ottenuto la firma di Nyck, Gasly è stato lasciato libero di andare in Alpine, esaudendo così i desideri del management francese.
Tuttavia, non inizia certo nel migliore dei modi l’intervista che ‘Canal Plus’ ha ottenuto dal CEO Alpine in occasione del gala del Pallone d’Oro, svoltosi ieri sera a Parigi, e a cui era presente anche Gasly nei panni di pilota Alpine: “Pierre era il pilota più veloce tra quelli rimasti disponibili - ha esordito Rossi facendo una piccola gaffe alla quale ha prontamente recuperato - ma anche tra quelli che non lo erano. Noi abbiamo agito guardando ad un solo criterio: la prestazione. Ad oggi siamo la quarta forza, al che gli obiettivi che possiamo imporci assieme ai piloti sono la quinta, sesta e settima posizione”, riporta 'SoyMotor.com'.
P1!! My first victory in F1!!🏆
— PIERRE GASLY 🇫🇷 (@PierreGASLY) September 6, 2020
I’m lost for words, still struggling to realise, its just amazing!!
Everything was perfect, just missed the tifosis down under the podium. @alphatauri we have done it!! Thanks everyone for all the messages & support!! Today is a day I’ll remember. pic.twitter.com/3eILYSMsIu
“Pierre ha saputo già dimostrare di poter riuscire a salire sul podio con una monoposto non propriamente competitiva”, ha aggiunto il manager della casa francese. “È riuscito anche a vincere una gara. La giovane età ne fa un candidato perfetto per aiutarci a crescere. Vogliamo farlo assieme e puntare oltre quella quinta posizione”.
“Al momento stiamo cercando di capire quando potrà effettuare un test sulla vettura di quest’anno così da poter pensare poi sulla monoposto 2023. Vogliamo accelerare il suo processo d’integrazione all’interno della squadra. Anche se non dal punto di vista tecnico, Pierre ha già un piede all’interno dell’Alpine”, ha concluso.
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Foto: Red Bull Racing