La Ferrari ha atteso molto prima di esprimere il suo giudizio sull'entità della penalità inflitta dalla FIA alla Red Bull in seguito al superamento del tetto dei costi nella passata stagione. C'è soddisfazione per l'operato ma dubbi sulla pena.

Ieri si erano espressi in modo discordante anche i team principal di McLaren e Mercedes, il primo molto polemico sulle "favole" raccontate da Red Bull per giustificare la sua violazione, il secondo molto più serenamente ha ritenuto la pena congrua che rimarrà anche come macchia reputazionale nel team con sede a Milton Keynes.

Laurent Mekies, Racing Director della Ferrari, ai microfoni di Sky Sport, ha così commentato: 

"Ferrari aveva come priorità che la Fia facesse chiarezza e lo ha fatto confermando l'illegalità del superamento del budget cap. Era il punto più importante. Anche il team lo ha ammesso, questo è positivo. Dell'entità della violazione, abbiamo parlato tanto e sappiamo che 2 milioni sono una grande violazione, equivalgono a un paio di decimi. Sono numeri che hanno un impatto vero sulle gare, è una cifra di una certa importanza. Non potremo mai essere contenti della penalità. Noi non capiamo come il 10% di riduzione corrisponda ai due decimi di vantaggio, inoltre non c'è stata riduzione di budget cap. Loro potranno spenderlo altrove, migliorando la macchina. Questa combinazione ci fa temere che l'effetto reale della sanzione sia piccolo. Ora però bisogna voltare pagina, speriamo di non dover attendere così tanto per il budget cap del 2022". 

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